Aumenta il passaggio di proprietà Per salvare il bilancio provinciale

Formalmente la Provincia non esiste più, ma per il momento il neo-commissario Cesare Castelli deve far quadrare i conti: un compito delicato, considerato che le risorse stanno andando "a esaurimento" e che i tagli rendono necessari alcuni sacrifici anche a carico dei cittadini. È il caso dell’aliquota IPT (imposta provinciale di trascrizione sul passaggio di proprietà degli autoveicoli), che a partire dal 2015 viene portata al massimo consentito: dal 120% attuale al 130%.

Significa, per i residenti della Provincia di Venezia, una spesa fra i 15 e i 30 euro in più, a seconda della cilindrata, per ogni passaggio di proprietà dell'auto. Il commissario lo ha comunicato a malincuore, spiegando che si tratta di un'operazione indispensabile per contenere il disavanzo finanziario e consentire l’approvazione del bilancio di previsione per il 2015. Nel frattempo sono stati presi vari provvedimenti che porteranno alla riduzione della spesa del personale e sulla spesa per funzioni non fondamentali.

La legge di stabilità 2015 ha richiesto al comparto Province e Città metropolitane un importo enorme in termini di riduzione di spesa, determinato complessivamente in 1 miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi per il 2017.  A queste cifre vanno aggiunti gli effetti, già scontati, dei due decreti per la “spending review” del 2012 e 2014, quantificabili in 182,2 milioni di euro.

Per quanto riguarda in particolare la Provincia di Venezia, tutto questo si traduce in un’ulteriore gravosa riduzione di risorse nell’esercizio 2015, che va a sommarsi a quelle già assorbite nel corso del 2013 e 2014: in totale lo Stato recupererà dalla Provincia di Venezia più di 28 milioni di euro.