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Cronaca

Caro benzina a Mestre: "Aumenti nonostante il calo del petrolio"

La denuncia è di Adico, che ai primi di aprile rileva: "Un pieno costa 6 euro in più rispetto a due mesi fa". Va peggio nei periodi di festività

Il prezzo del petrolio scende, quello della benzina sale. Secondo Adico c’è qualcosa che non quadra nel mondo dei carburanti, e quando si avvicinano vacanze ed esodi la questione appare ancora più evidente. Stando ai dati dell'associazione consumatori, i primi giorni di aprile a Mestre la benzina nei distributori più economici costava in media 1,504 euro al litro, contro i circa 1,380 euro di fine gennaio: stesso discorso per il gasolio, passato da 1,280 euro al litro di due mesi fa a 1,389 euro al litro di giovedì.

Si tratta insomma di aumenti notevoli, che si aggirerebbero attorno a un +10%. In pratica, per un pieno di benzina da 50 litri, il 2 aprile si spendevano 75 euro e 20 centesimi, 6 euro e 20 centesimi in più rispetto a fine gennaio, mentre un pieno di gasolio sempre da 50 litri è passato da 64 euro a 69,45 euro. Eppure, denuncia Adico, l’andamento del costo del petrolio al barile segue esattamente il trend contrario, tanto che si è ormai scesi abbondantemente al di sotto dei 50 euro al barile.

"Gli aumenti alla vigilia degli esodi non mancano mai - commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ma mai come quest’anno, con i prezzi del barile dimezzati rispetto al 2014, questi aumenti sono ingiustificati per non dire scandalosi. Un dato spiazzante, perché sentiamo ogni giorno parlare del crollo del prezzo al barile e la diretta conseguenza dovrebbe essere appunto il calo del prezzo alla pompa. Secondo noi il prezzo del carburante dovrebbe essere inferiore almeno del 15% rispetto a quello rilevato ieri (giovedì, n.d.r.)"

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