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Cronaca Marcon / Via Francesco Guardi

Altra autopsia sul cadavere di Lucia per stabilire le cause della morte

Il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocato difensore di Renzo Dekleva, il 54enne accusato dell'omicidio della moglie, di effettuare un nuovo esame autoptico sul corpo della bancaria di Marcon

Se di punto a favore degli avvocati difensori di Renzo Dekleva, accusato dell'omicidio volontario della moglie Lucia Manca il 6 luglio scorso nella loro casa di Marcon, si può parlare, il pubblico ministero Francesca Crupi si sentirebbe tranquilla degli elementi indiziari inseriti nell'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti.

Il giudice Michele Medici, infatti, ha accolto la richiesta del legale difensore dell'informatore farmaceutico, in carcere dal 31 gennaio, di effettuare una nuova autopsia sul cadavere della bancaria ritrovato a Cogollo del Cengio, nel Vicentino, il 6 ottobre scorso. Il motivo? L'esame precedente, condotto dal medico legale Andrea Galassi, era avvenuto prima che il proprio assistito fosse arrestato e, soprattutto, secondo la difesa, non avrebbe identificato elementi certi sulla causa della morte.

 

Il documento del medico, infatti, ricostruiva uno scenario "probabile" in cui la donna sarebbe deceduta per asfissia. Mancanza di ossigeno. Se strangolata o meno non è stato possibile appurarlo per le condizioni del cadavere. A questa conclusione il medico è giunto per il colore roseo dei denti, che denota la rottura dei capillari per carenza di ossigeno. La difesa punta quindi a instillare incertezze all'interno del quadro accusatorio nei confronti del suo assistito.

Il magistrato, il 19 marzo prossimo, darà l’incarico al medico legale veneziano Valentina Meneghini di eseguire il nuovo esame. Le parti avranno la possibilità di nominare un proprio consulente di parte.

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