Avvicina un'agente di polizia penitenziaria sul bus e tenta di rapinarla a Marghera
L'aggressione lunedì mattina su un mezzo Actv in via Beccaria. Nei guai un veneziano bloccato dalla polizia. È stato arrestato per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Non ha esitato ad avvicinarla mentre si trovava in bus, assieme agli altri passeggeri. Solo che il tentativo di furto stavolta è sfociato in rapina, visto che il ladro ha avuto una colluttazione con la vittima finita nel mirino. L'aggressione nelle prime ore della mattinata di lunedì in via Beccaria a Marghera: la polizia è intervenuta verso le 7 per un parapiglia a bordo del pullman dopo che il malintenzionato, M.B., 51enne veneziano, aveva cercato di rubare la borsetta ad un'altra passeggera. Solo che quest'ultima, che di mestiere fa l'agente di polizia penitenziaria, ha deciso di vendere cara la pelle. Ne è quindi scaturito uno scontro fisico in seguito al quale la donna ha riportato ferite giudicate guaribili in 14 giorni. Specie per un trauma all'occhio.
È stata lei a raccontare ciò che era appena accaduto. L'uomo era salito a bordo del bus già molto "alterato". In mano una grossa valigia. A un certo punto avrebbe fatto finta di cercare gli occhiali, ma mentre la vittima di turno si è avvicinata, ha tirato fuori dalla tasca un foulard, posizionandolo non distante dal volto della sua interlocutrice. Era uno stratagemma per riuscire a distrarre l'agente e rubarle la borsetta. Il piano è saltato e il ladro ha quindi messo in faccia il foulard alla passeggera. Nel fare ciò, però, ha messo un dito nell'occhio alla signora, che poi sarebbe ricorsa alle cure del pronto soccorso.
Non contento, il delinquente si è scagliato anche contro i poliziotti intervenuti. Per questo motivo al termine degli accertamenti è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale (non avrebbe esitato ad alzare le mani nei confronti dei rappresentanti delle forze dell'ordine), oltre che per tentata rapina. Dopodiché è stato riaccompagnato alla sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
La vicenda è proseguita nella notte tra martedì e mercoledì, quando il malvivente, che avrebbe dovuto trovarsi ai domiciari, è stato trovato a spasso per Marghera. Gli agenti lo hanno intercettato verso le 2.30 in via Stefani: inevitabilmente per lui è scattato un nuovo arresto per evasione.
