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Cronaca Scorzè

Un giorno di vita ed è già tassata La bambina deve pagare la Tares

Succede alla figlia di una coppia di Scorzé: la bimba è nata in ospedale a Mirano il 30 dicembre, deve pagare 21 cent per il saldo del 2013

Un giorno di vita e deve subito pagare le tasse. Il nucleo famigliare passa da due a tre membri? Ecco che scatta immediatamente l’aumento di 21 centesimi. Una cifra risibile, certo, ma la vicenda riportata dal Gazzettino è comunque molto curiosa. Lo scorso 30 dicembre all’ospedale di Mirano è nata una bambina di una coppia di Scorzé, il conteggio di Veritas nel saldo Tares 2013 è stato automatico: in un giorno di vita, effettivamente, la bambina potrebbe aver prodotto dei rifiuti.

Anche altri nuclei famigliari hanno ricevuto il saldo della Tares con cifre decisamente irrisorie. Un esempio? 1,06 euro da pagare per “rettifica avvisi precedenti”, con tanto di sei pagine di documento, la dicitura “avviso importante” e l’allegato F24 da versare in banca.

Per chi non ha una banca sotto casa, dunque, costa di più l’autobus o la benzina che non il reale saldo della tassa sui rifiuti. La legge parla chiaro e Veritas si è semplicemente limitata ad applicarla, ma ovviamente abbondano le ironie sull’eccesso di burocrazia, sul tempo impiegato e sulla carta sprecata.

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