Vanno in gita con il Grest, si dimenticano il bambino al parco
È successo all'oasi di Maerne, martedì mattina. Il piccolo di 4 anni è stato accudito dai gestori del bar fino al ritorno degli animatori, circa un'ora più tardi
Avrebbe dovuto essere una spensierata gita estiva al parco: ma qualcosa è andato storto, e per uno dei partecipanti la scampagnata si è trasformata in una disavventura, fortunatamente conclusasi con il lieto fine. Protagonista, suo malgrado, un bambino di quattro anni "abbandonato" per dimenticanza nell'oasi delle ex cave di Maerne, e rimasto per circa un'ora in balìa degli eventi.
L'episodio martedì mattina, quando uno dei gruppi di un Grest di Marghera si è recato in trasferta nel grande parco in territorio di Martellago, luogo molto frequentato specialmente da famiglie con figli. Sono circa le 10.30 quando i quaranta bambini che fanno parte della comitiva vengono radunati per risalire a bordo del pullman e fare ritorno alla base. Ma gli animatori fanno un errore di calcolo, e il mezzo lascia Martellago con un passeggero in meno: il bimbo, probabilmente troppo concentrato nei giochi per rendersi conto che è giunto il momento di andarsene, rimane da solo sul posto.
È una famiglia di passaggio, poco dopo, a rendersi conto di quel piccolo senza genitori né accompagnatori, decidendo di affidarlo ai gestori del bar del parco. Il bambino non dimostra di essere particolarmente scomposto, e per tutto il tempo rimane piuttosto tranquillo: solo che è polacco, e la comunicazione con i suoi improvvisati "tutori" risulta difficile. Loro intanto gli danno un gelato e allertano i carabinieri, ma a quel punto è questione di poco più di mezz'ora. Gli animatori del Grest si rendono conto dell'errore, si fanno vivi al telefono e tornano a prendere il piccolo. Tutto bene, dunque, ma forse in questi casi è meglio contare una volta in più.
