Sembra incredibile, ma non è la prima volta che accade. Tanto più che a pochi chilometri di distanza ben due neonati sono stati abbandonati dalla madre nel giro di un anno subito dopo il parto. Entrambi gli episodi si sono verificati a Santa Maria di Sala. Spostandoci di pochi chilometri, nel pomeriggio di martedì, qualcuno aveva pensato a un'emergenza simile, per fortuna sbagliandosi.

E' accaduto in via Mazzini, nel territorio di Peseggia di Scorzè: dei residenti si accorgono che da una campana per la raccolta differenziata riservata alla plastica proviene il possibile vagito di un bambino. La prudenza non è mai troppa, così sul posto è stato chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, oltre che dei vigili del fuoco. In allerta, nel caso si rendesse necessario, anche il personale del 118. Alla fine si scoprirà che quel preoccupante rumore non proveniva da un neonato, bensì da una bambola. Correttamente depositata all'interno della campana.

I pompieri non hanno nemmeno fatto in tempo a raggiungere Peseggia che l'allerta era già rientrata. Del resto controllare il contenuto di un recipiente della raccolta differenziata non è così agevole, tanto più che se effettivamente si fosse trovato all'interno un bambino servivano tutte le precauzioni del caso. L'episodio riporta alla mente ciò che accadde a fine giugno di due anni fa: una donna, mentre gettava le immondizie, aveva udito anche in quel caso il vagito di un bambino provenire dal cassone giallo della Caritas. In quel caso forze dell'ordine e pompieri giunsero a sirene spiegate e le operazioni attirarono l'attenzione di diversa gente. Anche allora, però, la colpa fu di un bambolotto.