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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Quarto d'Altino / Piazza San Michele

Assaltano un bancomat in piena notte a Quarto d'Altino: poi scappano a mani vuote

Tre malviventi, la notte tra mercoledì e giovedì, hanno fatto saltare un bancomat della Cassa di Risparmio di Venezia a Quarto d'Altino. Nessun bottino per loro, che si sono dati alla fuga

L'allarme è scattato poco prima delle 2 della notte di giovedì. Un boato, poi gli allarmi antintrusione che segnalano che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Sul posto arrivano i carabinieri e poco prima la società di vigilanza CDS, con alcuni operatori.

Subito si è capito che si era verificato un assalto al bancomat della filiale della Cassa di Risparmio di Quarto d'Altino, in piazza San Michele. L'allarme in primis è arrivato alla centrale di sicurezza di Milano del gruppo bancario dove, collegati in videosorveglianza, i responsabili hanno notato il bancomat fumante e una porta spalancata. Sul posto si sono portate quindi anche le forze dell'ordine, ma dei ladri nessuna traccia. I malviventi infatti si erano già dileguati e, a quanto pare dalle prime indagini, senza alcun bottino. Di sicuro erano in due i malviventi, ma forse tre. Incappucciati e vestiti di scuro, sono fuggiti su un'Audi di colore grigio.

Assalto notturno al bancomat a Quarto d'Altino

La scena che si è presentata alle guardie giurate, e ai carabinieri giunti poco dopo, è stata quella del bancomat esploso, una porta di sicurezza spalancata, forzata con un piede di porco, i locali della filiale saturi di fumo e un forte odore di bruciato. I ladri avrebbero usato un pezzo di tondino, di quelli utilizzati nell'edilizia, per forzare lo sportellino di erogazione delle banconote, dove è poi stata infilata la carica esplosiva, fatta poi brillare per far saltare il bancomat. Qualcosa non ha però funzionato. I sistemi antifurto del bancomat hanno retto all'esplosione e i delinquenti hanno dovuto desistere fuggendo a mani vuote. Per le ore seguenti la filiale è stata piantonata dalle guardie CDS, in maniera da scoraggiare eventuali nuovi tentativi di furto. Al setaccio le telecamere di sorveglianza: è possibile che i criminali abbiano effettuato un prelievo di "sopralluogo" nelle ore precedenti all'assalto.

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