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Cronaca

Propongono lavori a basso costo, poi arrivano richieste e minacce

Nel Veneziano, avverte Anci, c'è un'impresa che propone asfaltature a prezzi stracciati. Salvo poi pretendere di più e passare ai fatti in caso di contestazioni

La chiamano "la truffa dell'asfalto", ma a quanto pare in alcuni casi si arriva anche all'estorsione. Ance (associazione costruttori edili ed affini) denuncia la presenza di una banda che si aggira nella provincia di Venezia praticando attività di dubbia legalità. "Abbiamo ricevuto la segnalazione di alcuni casi - spiega l'associazione - e vogliamo mettere in guardia i cittadini privati, le pubbliche amministrazioni e le stesse imprese da una truffa che, a distanza di due anni, si ripresenta nel nostro territorio coinvolgendo le imprese del settore edile e segnatamente in quello stradale".

Si tratterebbe di una banda di truffatori, vestiti in maniera distinta, con accento inglese, pare di provenienza irlandese: "Propongono di eseguire lavori di asfaltatura (piazzali, accessi e stradine a ditte o privati) a prezzi decisamente inferiori a quelli di mercato, in virtù del fatto che affermano di avere del bitume avanzato da precedenti interventi". Salvo, dopo la posa del conglomerato, chiedere un compenso di gran lunga superiore a quello pattuito e, in caso di contestazione della pessima qualità del lavoro, esercitare pressioni sul committente con minacce non solo psicologiche.

Ance Venezia invita quindi chi dovesse ricevere la visita di questi truffatori a segnalarne subito la presenza alle autorità competenti e alle forze dell'ordine. Il problema non va sottovalutato sia nei termini fiscali (false fatturazioni, operazioni effettuate in nero) che sociali (nessun operaio in regola). Inoltre la dubbia provenienza dell'asfalto non mette al riparo dall'eventuale tossicità del conglomerato bituminoso.

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