Scatta l'allarme a Sottomarina nel primo pomeriggio di domenica, ma subito dopo rientra. Verso le 14.30 un cittadino ha segnalato un'imbarcazione rovesciata ad alcune centinaia di metri dalla riva. E' scattata subito la macchina dei soccorsi, ma dopo qualche decina di minuti si è scoperto che il bagnante, intento con ogni probabilità a fare kitesurf, aveva raggiunto la riva per i fatti suoi. Evidentemente sorpreso di tanto trambusto. Sul posto subito dopo l'allerta sono infatti intervenuti il prima possibile i vigili del fuoco, con l'aiuto dall'alto anche di "Drago 81", l'elicottero del Corpo, che ha controllato lo specchio d'acqua antistante i bagni Sirenella, in lungomare Adriatico, per accertarsi di eventuali naufraghi ancora da recuperare.

Da terra le operazioni sono state invece coordinate da una squadra del distaccamento di Chioggia nella zona della diga, che assieme a una campagnola hanno portato anche un gommone per prestare i primi soccorsi. Impegnate nelle operazioni anche le motovedette della capitaneria di porto, oltre che naturalmente i sanitari del 118, con due ambulanze. Per fortuna, come detto, dopo il primo allarme, la situazione è rientrata e tutto è tornato rapidamente alla normalità.

Domenica mattina una vicenda simile (ma con "veri" naufraghi) si è verificata anche a Venezia, vicino all'isola di Campalto. Tre persone sono state portate in ospedale (per fortuna non in condizioni gravi) dopo essere finite in acqua a causa dello scuffiamento della loro "sampierota". Due di queste sono state issate a bordo dell'elicottero dei vigili del fuoco, la terza invece è stata issata su un'autopompa lagunare dei pompieri.