Viene fermato dai carabinieri mentre guida per le strade di Cavallino e nascosta dentro il poggia gomito dell'auto gli trovano una busta piena di cocaina pronta da vendere, per questo un barista quarantenne giovedì mattina è finito davanti al magistrato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì, i carabinieri della stazione di Cavallino Treporti hanno organizzato un controllo antidroga con uomini in uniforme e in abiti civili. Verso le 19.30 l’attenzione dei militari è stata attirata da una Land Rover Discovery guidata da un 40enne, il quale, successivamente, è risultato un barista impiegato in uno dei chioschi nelle vicinanze della spiaggia. L’uomo, una volta fermato, si è dimostrato molto nervoso ed elusivo facendo insospettire gli uomini dell'Arma che, dopo un controllo più approfondito, hanno trovato nel vano portaoggetti del bracciolo posto tra i due sedili un involucro in plastica che custodiva al suo interno 32 dosi già confezionate di polvere bianca, identificata come cocaina, per un peso complessivo di 30 grammi.

Il barista, un 40enne residente a Paese, nel Trevigiano, è stato accompagnato alla stazione dei carabinieri dove, al termine delle procedure di rito e dopo avere informato il magistrato, è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Lo stesso magistrato, che ha disposto la custodia dello stesso agli arresti domiciliari all’interno di un immobile a lui in uso durante la sua permanenza a Cavallino Treporti, ha fissato l’udienza di convalida, con la procedura del rito direttissimo, per la mattinata di giovedì, quando il 40enne è stato condannato alla pena della reclusione di un anno e sei mesi, nonché al pagamento della multa di 1.400 euro, beneficiando della sospensione condizionale.