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Cronaca

"Basta tornelli e obliteratrici Actv, diamo prima lavoro alle persone"

A parlare è la presidente della Provincia Zaccariotto, che chiede controlli "umani" per aumentare le entrate e aggredire il tasso di disoccupazione

"Basta tornelli e obliteratrici, propongo di ritornare all'impiego di personale, uomini e donne che controllino direttamente ed eliminino alla radice tutte le forme di abuso e accesso gratuito al trasporto pubblico locale". Lo afferma la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, mettendo nel mirino le notizie riportate dalla stampa sul malfunzionamneto del sistema telematico e sulle mancate entrate per otto milioni di euro dai biglietti Actv (di cui la Provincia è socio pubblico per una quota del 13 per cento: "Il 'ritorno' alle persone - dice Zaccariotto - può essere realizzato attraverso forme di contratto a termine, con contratti di collaborazione a cassintegrati, giovani, cittadini che hanno perso il lavoro, con compensi variabili a seconda delle fasce orarie di lavoro".

"Si potrebbero creare almeno 800 posti - rileva -, pagati dalle maggiori entrate dei biglietti non evasi. E in un momento di crisi gravissima, che vede in questi giorni 2.500 candidati per 40 posti da bigliettaio, questa può essere una scelta percorribile, una scelta in favore dell'uomo". "Se anche solo fosse ipotizzata una spesa pari al 50% delle maggiori entrate - aggiunge -, avremmo alcuni vantaggi importanti: in primis l'occupazione di chi ha perso il posto, lavoratori socialmente utili o giovani che disperatamente cercano una prima opportunità di guadagno. Il secondo vantaggio sarebbe l'eliminazione del fenomeno dell'evasione e dell'accesso abusivo ai mezzi pubblici".

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