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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Francesco benedice i veneziani "Che abbiate tanti favori celesti"

Messaggio del pontefice per benedizione della mensa-dormitorio Caritas a Marghera. Presenti patriarca Moraglia e segretario di Stato Parolin

Papa Francesco ringrazia e benedice. Del resto è il suo lavoro. La novità è che mercoledì pomeriggio a essere benedetti e ringraziati sono stati proprio i fedeli veneziani, in occasione dell'inagurazione della mensa dormitorio della Caritas di Marghera, intitolata proprio al Pontefice. "Chiedo abbondanti grazie e favori celesti affinché i fedeli del Patriarcato di Venezia accolgano come Cristo i poveri facendoli sentire sempre a casa loro". La vicinanza del Papa ai meno abbienti è risaputa. Per questo per la cerimonia di mercoledì pomeriggio ha voluto inviare in sua vece, a fianco del patriarca Francesco Moraglia, il suo segretario di Stato vaticano monsignor Pietro Parolin, di origini vicentine.

"E' noto a tutti quanto egli abbia a cuore concretamente i poveri - ha dichiarato benedicendo la struttura - Nei primi mesi di pontificato ci ha continuamente spronato con il suo esempio ad aver il coraggio di andare incontro ad essi". Parolin ha fatto memoria della visita ai giovani detenuti di Casal del Marmo e del viaggio a Lampedusa "per gridare al mondo 'Vergogna' e richiamare tutti alla responsabilità, perché non si ripetano più le stragi di migliaia di poveri migranti lasciati in balia di sciacalli che speculano sulle loro disgrazie". Rivolgendosi al patriarca di Venezia, ai responsabili della Caritas e ai volontari, oltre che alle autoritl che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo centro di accoglienza, il segretario di Stato vaticano ha riconosciuto che "con la decisione di intitolare a Papa Francesco questa struttura avete fatto vostro il suo impegno a favore dei poveri: la loro evangelizzazione attraverso la nostra carità manifesta al mondo che il regno di Dio è in mezzo a noi".

Una mensa-dormitorio che viene inaugurata (sarà in funzione nelle prossime settimane) e benedetta in un luogo simbolo del territorio veneziano: Marghera. "Un territorio che negli anni Sessanta e Settanta - ha commentato il patriarca Moraglia - costituiva un vasto polo industriale oggi in fase di ampia ristrutturazione, dove, a causa di politiche industriali non sufficientemente attente alla persona, si sono avuti casi in cui non pochi lavoratori, con le loro famiglie, hanno dovuto pagare un prezzo inaccettabile in termini di salute e lutti".

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