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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Biennale 2013, la "prima volta" della Santa Sede a Venezia

Il Vaticano inaugura il suo primo padiglione alla 55esima Esposizione in Laguna, auspicando un nuovo fruttuoso sodalizio tra arte e fede

Ha inaugurato con molta soddisfazione il padiglione della Santa Sede su “In principio” dalla Genesi - new entry tra i padiglioni nazionali della Biennale d'arte e particolarmente atteso - ma il cardinale Gianfranco Ravasi sembra guardare già alla prossima edizione, lanciando il tema di un confronto sulla parola del principio del Nuovo Testamento, forse più leggibile alla cultura contemporanea. Mentre l'invito del presidente Paolo Baratta a una presenza del Vaticano anche alla Mostra di architettura del 2014 appare al momento solo una suggestione.

BIENNALE 2013: TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI

RIAVVICINAMENTO - Che sia però un input interessante, visto il legame stretto che si è creato negli ultimi decenni tra architettura e fede con la realizzazione di chiese da parte di molte “archistar”, il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, lo fa capire in uno scambio di battute con Giovanna Melandri, direttrice del Maxxi, per un prossimo incontro proprio sull'arte del costruire. Al centro dell'attenzione oggi, però, c'é l'esito di un percorso di riavvicinamento, di ricucitura, tra arte e fede, dove il credere o meno da parte degli artisti invitati è solo una "scoperta finale". Un percorso che ha interessato il ministro dei beni culturali Massimo Bray: "Mi avvince l'idea su cui è fondato il padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia: il dialogo tra fede e arte, tra invisibile e figurativo", ha twittato il ministro subito dopo la presentazione. Ravasi si è detto speranzoso "che questo sia l'inizio di un lungo percorso, la prima tappa di un viaggio che faremo per far sì che artisti e credenti si incrocino, anche perché arte e fede sono tra loro sorelle". E' la riapertura verso la grammatica dell'arte dopo che per lunghi anni c'é stato un “divorzio” proprio tra arte e fede. Il cardinal Ravasi ha detto di aver voluto "idealmente mettere in mano agli artisti, anche non credenti, il 'Testo', la Parola". E al centro di questa ricomposizione di un rapporto - che nei secoli scorsi aveva visto la chiesa come mecenate degli artisti - c'é proprio la Parola, l'Inizio declinato da Ravasi in ebraico. "Spero che questo percorso - ha spiegato - sia sempre illuminato da un In Principio. Sarà sempre la Parola ciò che vorrei dare in mano agli artisti". In fin dei conti, come diceva Chagall, citato dal cardinale, per secoli i grandi artisti hanno intinto il loro pennello "in quell'alfabeto colorato che era la Bibbia". Ma in questo momento di crisi ha senso un impegno per l'arte? E Ravasi, ideatore del progetto, si è posto la domanda inversa, perché togliere all'uomo il piacere della bellezza?

Biennale 2013, le foto della 55esima Esposizione internazionale (©TM News Infophoto)

I COMMENTI - Durante il suo intervento - con accanto il presidente della Biennale Paolo Baratta, il ministro Bray, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il presidente del Veneto Luca Zaia, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni - ha ricordato anche il processo che ha portato alla decisione del Vaticano di partecipare alla Biennale d'arte, il lavoro di recupero di un rapporto con l'arte e con gli artisti compiuto negli ultimi decenni da Paolo VI, da Giovanni Paolo II, dallo stesso Benedetto XVI, fino all'incontro che ha avuto la settimana scorsa con Papa Francesco. Dal Pontefice è arrivato un input ad andare avanti, ma Ravasi ha ricordato anche un aneddoto del colloquio avuto la settimana scorsa con il pontefice e centrato sul ricordo di un verso di Jorge Luis Borges. Un verso che parla dell'universo come una realtà fluida e mutevole, ma il cui linguaggio è rigido. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani e coordinatore del progetto, non ha invece espresso dubbi: alla prima volta della Santa Sede alla Biennale d'arte seguirà certo una seconda. Ad ascoltare, gli artisti di Studio Azzurro, Joseph Koudelka e Lawrence Carroll - i tre protagonisti della prima edizione - poi impegnati con le centinaia di persone accorse per l'inaugurazione nonostante la pioggia. (ANSA)

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