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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castello / Viale Giardini Pubblici

Biennale Architettura: "Più lunga e trasversale, tra passato e futuro"

Il direttore dell'esposizione Rem Koolhaas ha illustrato giovedì i principi cardine della mostra che sabato 7 giugno aprirà i battenti in laguna

Tutto pronto ormai in laguna per l'inaugurazione ufficiale della 14esima Biennale Architettura, un evento molto atteso specialmente in vista dei grandi rinnovamenti preparati per questa edizione, la più lunga e trasversale di sempre. Proprio per illustrare le tante novità di questo 2014 il direttore dell'evento, Rem Koolhaas, giovedì ha presentato la sua visione per “Fundamentals” (questo il titolo scelto per la mostra veneziana).

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VERSO IL FUTURO - “La mia ambizione – ha spiegato Koolhaas alla stampa - è quella di modernizzare la storia dell'architettura, perché questa Biennale parla proprio dell'effetto della modernizzazione sui Paesi e sull'architettura". Fondamentale, però, non dimenticare il passato, vera trave portante su cui si regge ogni disciplina: “Ho scelto l'Italia - prosegue Koolhaas - perché per me è il Paese cruciale, più emblematico nel Mondo, avendo una ricchezza inimmaginabile, ma non essendo sempre riuscita ad utilizzare tutto questo potenziale”. “Oltre a riuscire a fare una Biennale che non si concentrasse solo sulla produzione dell'architettura nel presente, ma che potesse guardare anche al passato e al futuro - ha spiegato poi il direttore - la richiesta che ho fatto a Baratta, per accettare il suo invito a dirigere il settore, è stata quella di avere a disposizione due anni anziché uno per organizzare l'esposizione. Un periodo che mi è servito per investire in ambizioni diverse, creando una narrativa uniforme, su un argomento specifico, tra i vari padiglioni nazionali”. “Ritenendo che l'architettura non abbia il vigore per fare tutto da sola - ha continuato - ho parlato con gli altri direttori per avere un unico programma congiunto: 'collettivo' dunque è la parola importante, anche perché nell'ultimo decennio con le imprese collettive abbiamo avuto poco successo”

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GRANDI NOVITÀ – Ed in effetti quella del 2014 sarà un'edizione da ricordare, prima di tutto per la durata eccezionale dell'esposizione, che per la prima volta è stata allungata da tre a sei mesi, arrivando quindi ad essere attiva tanto quanto la più famosa Biennale d'arte contemporanea (che si ripresenterà in laguna l'anno prossimo). Le motivazioni sono state spiegate dallo stesso presidente Paolo Baratta: “Riteniamo che quest'anno, dopo diversi anni, la Biennale Architettura possa avere una durata pari a quella di Arti visive, ma anche per dare l'opportunità di venire al maggior numero di visitatori. Perché questa é una Biennale di ricerca, interessante non solo per chi lavora in architettura, ma anche in grado di controllare la nostra capacità di esprimere domande e richieste”. Il raddoppio della durata non è l'unica novità dell'edizione 2014 della mostra di Architettura. La “nuova prospettiva”, ha spiegato Baratta, è anche quella di “trasformare l'intera Biennale in un'unica Biennale concorde”: tutte le attività programmate per quest'anno anche negli altri settori, infatti, saranno inserite all'interno dell'Architettura. “Fundamentals” sarà quindi composta da tre mostre complementari: “Absorbing modernity: 1914-2014” per i padiglioni nazionali, “Elements of architecture” al Padiglione centrale e “Monditalià all'Arsenale. 65 le partecipazioni nazionali (con 10 Paesi presenti per la prima volta), 22 gli eventi collaterali. La Mostra sarà inaugurata sabato 7 giugno, alle 11, ai Giardini con la consegna del Leone d'oro alla carriera a Phyllis Lambert e dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale.

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