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Cronaca

Bilancio difficile per Ca' Farsetti, si spera nell'Imu e nelle alienazioni

Stime al ribasso per il Casinò, ma l'ottimismo arriva dalla tassa di soggiorno e dall'imposta municipale, mentre aumentano terreni e edifici da vendere

Tempo di bilanci al Comune di Venezia, che, così come molte altre realtà italiane, non si ritrova certamente in una botte di ferro. Le mancate entrate dalla vendita dei terreni per il Palais Lumiere lasciano nelle casse della laguna un buco di circa 22 milioni, soldi che l'amministrazione dovrà riuscire a recuperare altrove. Spuntano quindi previsioni ribassate e nuove alienazioni di mobili e terreni, specialmente a Mestre.

CIFRE IMPIETOSE – Per il 2013 è già stato rivisto l'incasso previsto dal Casinò, che come scrive la Nuova Venezia passa a 110 milioni di euro, di cui 27 milioni e mezzo di euro, comprensivi delle tasse, saranno la quota a favore del Comune, in base alla nuova ripartizione che lascia il 25 per cento all'amministrazione cittadina. A pesare però sulla borsa comunale è la mancata vendita di terreni per il progetto ora sospeso di Pierre Cardin: ben 22 milioni di euro nel 2013 e altri 18 nel 2014 che non passeranno in mano a Ca' Farsetti. Così, per rispettare il Patto di Stabilità interno, per il quale anche quest’anno l’amministrazione dovrà accantonare almeno una cinquantina di milioni di euro, diventano fondamentali i guadagni derivati dalle alienazioni. A venire messi a disposizione saranno le Conterie e dell'ex convento di San Mattia detto Istituto Benedetta Dal Mistro a Murano, una porzione dell'area della Favorita al Lido, l'area in Via Porto di Cavergnago, alcune aree di via Pertini, il garage interrato di Piazzale Candiani e la scuola elementare di Trivignano.

TASSA SALVAVITA – Ad aiutare il Comune, invece, ci pensa l'Imu, che dovrebbe portare qualche milione in più rispetto al 2012, per la gioia dell'amministrazione e la rabbia delle famiglie. Il valore complessivo attribuito dal governo a Venezia è infatti di 118 milioni di euro, compresi gli introiti sulla prima casa non ancora incassati, a cui vanno sottratti 29 milioni di euro di minori trasferimenti statali. A breve verrà anche aggiornata la previsione per la tassa di soggiorno, che dovrebbe portare a casa circa 30 milioni. Positivo invece il fronte spesa, grazie ai microtagli e alla riduzione dei consumi. Ora, tra risparmi, guadagni e tasse, Ca' Farsetti spera di presentare un bilancio in pareggio entro pochi giorni, finalmente “eliminando” i 17 milioni e mezzo di euro di "rosso" tendenziale.

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