rotate-mobile
Cronaca

Comune e partecipate, il super debito resta. Brugnaro: "Ma l'abbiamo ridotto di 30 milioni"

Il sindaco e l'assessore al Bilancio, Michele Zuin, hanno risposto ai rilievi della Corte dei conti relativi al 2013: "Stiamo efficientando la macchina, abbiamo trovato 800 milioni di buco"

"Il buco di bilancio non si riempie a parole, ma l'amministrazione sta facendo quello che deve per rimettere in sesto i conti del Comune". È ciò che hanno spiegato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e l'assessore al Bilancio, Michele Zuin, illustrando la relazione relativa alla deliberazione della Corte dei Conti numero 363 del 2016. Specificando che, in pratica, le indicazioni date dalla Corte in merito al bilancio 2013 sono le stesse che la giunta ha già intrapreso fin da subito.

"La questione dei precari resta - ha ricordato Brugnaro - Purtroppo non abbiamo risorse per dare lavoro a tutti. Sia chiaro. La macchina comunale va ripristinata in un corretto andamento di equilibrio, cambiando il modo di fare. Ci attendiamo che a breve arrivi una prossima relazione sul 2014, immaginiamo che ci siano rilievi in sintonia con il nostro modo di pensare. Perché stiamo lavorando per efficientare la pubblica amministrazione con molta serietà".

"Il problema della liquidità non si risolve in 1 o 2 anni - ha spiegato Zuin - Ma con politiche giuste si mitiga il problema. Ad esempio con una stretta dei controlli sulle società partecipate: abbiamo iniziato a guardare il loro debito, abbiamo un rapporto trimestrale, controlliamo ogni mutuo che fanno. Il debito consolidato tra partecipate e Comune di 800 milioni di euro in un anno è stato abbassato di 30 milioni". Sono 16 le osservazioni sollevate dalla Corte dei Conti. "Le prime sono sui temi degli equilibri e vincoli di bilancio - specifica Zuin - Su questi abbiamo operato fin da subito. Era prassi coprire spese correnti con entrate di tipo straordinario, mentre con il bilancio 2016 e 2017 non lo facciamo. Ora, inoltre, c'è una maggiore programmazione che fa sì che le strutture sappiano per tempo cosa possono e non possono fare". L'avanzo di amministrazione viene invece accantonato per il fondo rischi, operazioni prudenziali in caso di sentenze non favorevoli e simili.

Altro rilievo è relativo ai vincoli pubblici e al patto di stabilità. "Nel 2016 e nel 2017 non lo sforiamo - dice Zuin - Mentre sulla liquidità abbiamo iniziato ad avviare procedure di tipo preventivo. Controlliamo la liquidità delle partecipate, se ci sono possiamo equilibrare liquidità tra noi e loro. Un'attenta gestione della liquidità delle società riesce a far equilibrare le scadenze dei pagamenti. Da questo punto di vista abbiamo anticipato di un mese la scadenza della Tari, portata da dicembre a novembre. Consentendo al Comune di non andare in anticipazione bancaria, su cui avremmo dovuto pagare gli interessi". Tra i successi vantati dall'amministrazione, infine, l'implementazione di un codice etico di comportamento, oltre ai piani anticorruzione e di riorganizzazione della macchina comunale. Giudizio positivo è stato presentato anche dl collegio dei revisori dei conti del bilancio di Ca' Farsetti, che sottolineano nella loro relazione come "le azioni intraprese e da adottare appaiono, seppur graduali, realistiche, praticabili ed effettivamente dirette alla progressiva efficace gestione delle criticità rilevate".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comune e partecipate, il super debito resta. Brugnaro: "Ma l'abbiamo ridotto di 30 milioni"

VeneziaToday è in caricamento