Le grandi navi sono in calo a Venezia, Vtp: "Colpa dell'ostilità della città"

Per la prima volta il segno meno per Vtp, Venezia Terminal Passeggeri. Dopo dieci anni di bilancio chiuso in attivo stavolta la società vede i propri conti in rosso. Nonostante l'arrivo di nuove imbarcazioni, come la tanto contestata Msc Divina, la Costa Fascinosa e altre, il traffico dei passeggeri, che negli anni precedenti ha visto una crescita costante da 500mila a 2,3 milioni di presenze, è calato.

 

Dalle 91 imbarcazioni arrivate in Marittima l'anno scorso, quest'anno ne sono sbarcate 88. Un "quasi pareggio". La perdita però sarebbe potuta essere ben più corposa. Sono state 17 infatti le nuove ammiraglie che hanno scelto di attraccare nella città lagunare, con conseguente esborso economico per cercare di "accapparrarsele" da parte di Vtp.

La crisi? Certo, conta molto. Il periodo non è dei migliori per il turismo in genere. Ma il presidente della società Sandro Trevisanato punta il dito anche contro il clima ostile che si è creato in città nei confronti delle navi da crociera: "C’è un senso di inaccoglienza, per non dire di aperta ostilità, che i crocieristi trovano a Venezia da un po’", afferma al Corriere del Veneto. Parole che arrivano alla vigilia di una manifestazione indetta dal Comitato No Grandi Navi per domenica. Nel giorno di partenza di alcune navi da crociera, come la Msc Musica, la Costa Favolosa e la Opera, ci sarà un corteo acqueo a San Basilio per poi arrivare alle Zattere e raggiungere Punta della Dogana alle 15.

 

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