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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Carburanti puliti per le navi passeggeri in laguna, firmato a Venezia l'accordo Blue Flag

Comune, Autorità portuale e compagnie rinnovano l'impegno green con l'utilizzo di propellenti a contenuto di zolfo inferiore allo 0,1%. In arrivo nuovo monitoraggio Arpav

Si chiama Venice Blue Flag ed è l'accordo che delinea le limitazioni di agenti inquinanti nei carburanti utilizzati dalle navi da crociera che transitano nella laguna veneta e attraccano nei porti del sistema Adriatico settentrionale. Il documento è stato firmato a Ca' Farsetti lunedì mattina: presenti il presidente dell'Autorità portuale, Pino Musolino, l'assessore comunale all'Ambiente, Massimiliano De Martin, il direttore di Clia Italia (Cruise Lines International Association), Francesco Galietti, e, in rappresentanza della capitaneria di porto, il comandante della sezione tecnica Fabrizio Marilli e il capitano di vascello Andrea Conte.

"Accordo per l'ambiente"

Con il rinnovo di Blue Flag i vari soggetti coinvolti concordano sull’impiego di carburanti più puliti da parte delle navi passeggeri e sui controlli delle autorità: "Il porto, la città, la capitaneria e le compagnie crocieristiche lavorano insieme per la tutela dell'aria andando molto oltre gli obblighi di legge - è stato detto - A Venezia c'è stata grande unità d'intenti, tanto che solo qui è stato fissato allo 0,1% il livello massimo di zolfo nei carburanti. Ora ci copia giustamente Civitavecchia, e anche Barcellona si sta muovendo in questa direzione". Una soluzione "green" che, stando agli ideatori dell'accordo, permette una maggiore salvaguardia dell'ambiente, quello lagunare in primis: "Con la concertazione si raggiungono risultati migliori rispetto alle ordinanze - ha dichiarato Musolino - stiamo lavorando sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Senza i 3 pilastri il tavolino non regge".

Nuova campagna di monitoraggi Arpav

Anche sul fronte delle emissioni marittime è in arrivo una nuova campagna di monitoraggio che dovrebbe coinvolgere l'intera città, in virtù di un rinnovo della convenzione con l'agenzia ambientale regionale: "Abbiamo spinto abbastanza affinché Arpav ci dia risposte rispetto a quest'ultima - ha continuato il presidente del Porto - Stiamo cercando di definire gli aspetti di natura tecnica. Non appena saremo pronti lanceremo un progetto di rilevazione mirato che coinvolgerà tutto il territorio comunale, per poter contare su dati affidabili su cui imperniare il nostro presente ma soprattutto le pianificazioni future" .

"Punto di riferimento europeo"

In ottica Venice Blue Flag, è stato ricordato che Venezia fu il primo porto italiano a lanciare, undici anni fa, un'intesa di questo genere con le compagnie per abbattere le emissioni delle navi da crociera: "Oggi - ha aggiunto Musolino - Questa è una best practice diventata punto di riferimento in Italia e in Europa". L'accordo Blue Flag 2018 cita anche i rimorchiatori, che, "nello svolgimento del proprio servizio a Venezia, utilizzano volontariamente carburante con contenuto di zolfo sotto lo 0,1%".

"Impegno in più che si assumono le compagnie"

“Venice Blue Flag - ha ricordato l'assessore De Martin - è un accordo volontario, un impegno in più che le compagnie di navigazione si assumono pur non essendo obbligate per dare il loro contributo concreto in termini di sostenibilità ambientale. Un’attenzione che come Amministrazione comunale intendiamo ribadire con la firma dell’accordo, valido per tutto l’anno e non solo per i mesi in cui di solito si concentra l’attività”. Sottolineando il ruolo determinante della capitaneria di porto, De Martin ha poi ricordato come lo scorso anno su 99 attività ispettive svolte, solo una abbia rilevato irregolarità, "a testimonianza della serietà con cui l’accordo viene applicato”. L’assessore ha infine rivolto un invito ai rappresentanti delle varie compagnie di navigazione perché già prima dello sbarco a Venezia possa iniziare la campagna di sensibilizzazione dei visitatori per orientarli all'adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell'ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dei suoi abitanti. “L’industria crocieristica – ha dichiarato il direttore di Clia Italia Galietti - pur rappresentando meno del 10% del traffico marittimo complessivo, è da sempre attenta alla tutela dell’ambiente attraverso carburanti più sempre puliti, abbassamento costante delle emissioni, motori meno inquinanti e più severe norme sullo scarico delle acque reflue. Tanto che tutto il settore è impegnato nella compliance della normativa ambientale con standard che sono migliori di quanto previsto dai requisiti italiani ed internazionali. Se questo poi avviene a Venezia e nella sua Laguna, con la sua immensa bellezza ma anche il suo fragile ecosistema, ci rende assolutamente orgogliosi”.
 

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