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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Iva sulla Tia. Adico accusa: "Veritas “scarica” sull’Agenzia delle Entrate"

Nelle ultime bollette il manifesto che invita gli utenti a inoltrare la domanda allo Stato, Garofolini: "Il contratto è con Veritas quindi giusto indirizzare a loro le raccomandate"

“Il rimborso dell’Iva sulla Tia lo chiediamo allo Stato”. È questa la risposta di Veritas a tutti i consumatori che pagano ingiustamente l’imposta sulla Tassa di igiene ambientale. Ma per Adico Associazione Difesa Consumatori la situazione non cambia: l’utente conclude il contratto di fornitura del servizio con l’azienda, non con lo Stato o nello specifico con l’Agenzia delle Entrate, quindi continua a consigliare ai cittadini di inviare la richiesta di rimborso via raccomandata a Veritas – o alla propria azienda per chi risiede in altre zone – e, per conoscenza, anche all’Agenzia delle Entrate. Adico mette a disposizione dei soci tutte le informazioni e la modulistica necessaria.

La comunicazione Veritas l’ha spedita in allegato alle ultime fatture, riassumendo la questione e ricordando come Federambiente, l’associazione di categoria delle aziende di igiene urbana, ha presentato una diffida al Governo perché restituisca l’Iva versata dalle imprese associate. Per Federambiente “i contribuenti esprimono una giusta istanza ma nel luogo sbagliato” perché l’imposta in quanto tale viene incamerata dallo Stato, ma – ricorda la stessa Veritas – non incassata direttamente da esso bensì dalle imprese che emettono la bolletta della Tia e poi girano l’Iva allo Stato.

"La posizione di Veritas è legittima, perché sappiamo che non può decidere autonomamente di non applicare l’Iva sulle bollette future, ma noi dobbiamo pensare in primis a difendere i diritti dei consumatori, e a loro consigliamo ancora di tutelarsi inviando una richiesta di rimborso tramite lettera raccomandata – spiega il presidente di Adico, Carlo Garofolini - formalmente il contratto gli utenti ce l’hanno con Veritas, quindi anche se l’azienda la Tia la versa allo Stato è corretto inviare a questa la richiesta. Accogliamo poi con favore le rassicurazioni di Veritas, che garantisce restituirà in automatico l’Iva ai consumatori una volta che la riceverà indietro dallo Stato, occupandosi di ogni conteggio: di conseguenza consigliamo agli utenti di inoltrare la richiesta di rimborso senza allegare, a questo punto, alcuna copia di fatture, rendendo così oltre tutto la procedura più agile ed economica. Ma è bene conservare tutte le bollette finché la situazione non si sarà sbloccata, per adempiere alle prescrizioni di legge e per tutti i controlli individuali del caso".

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