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Bomba Day a Mestre domenica 17 febbraio: le informazioni e gli orari

Sono stati chiariti tutti i passaggi dell'operazione in una conferenza stampa in Municipio. Evacuate 684 persone, di cui solo il 55% italiane. Stop treni, bus e auto. Tutti i percorsi

Se la faraonica macchina del "bomba day" è pronta a entrare in azione, l'asportazione dei due ordigni della Seconda guerra mondiale trovati sotto la stazione di Mestre costituiscono anche la possibilità di effettuare un censimento di coloro che risiedono all'interno della "zona rossa". Quella che domenica dovrà essere evacuata.

GLI AVVERTIMENTI - Un crogiolo di lingue non indifferente. Per questo i manifesti affissi per le strade coinvolte sia sul versante di Marghera, sia su quello di Mestre (dove vivono circa 550 residenti sul totale degli evacuati) sono stati redatti in otto idiomi. Ieri mattina i volontari della protezione civile, in divisa, hanno suonato a tutti i campanelli interessati dal bomba day. Un servizio di "porta a porta" che è servito anche per individuare sette casi "difficili" di disabilità. Queste persone al momento in cui scatterà l'evacuazione, alle 8 di mattina, verranno traportate in ambulanza in luoghi diversi dai due centri di accoglienza allestiti al centro civico di via Sernaglia 43 e, a Marghera, alla scuola media Einaudi (per cui ci sarà un servizio navetta da piazzale Giovannacci). La capienza dei due centri è di circa 300 persone, attrezzate anche in caso le operazioni di disinnesco possano andare per le lunghe. Non servirebbero strutture più grandi, visto che la stragrande maggioranza degli evacuati saranno ospitati da amici e parenti. Fino a pochi minuti prima dello sgombero ci saranno anche dei messaggi trasmessi attraverso delle altoparlanti montate su automobili in quattro lingue.

CALL CENTER - In più è attivo il call center 0412746800 (orari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, domenica dalle 8 fino a fine operazioni). Il Comune appronterà anche una diretta Twitter (hashtag #bombadaymestre), Facebook e sms (inviare un messaggino con testo "emergenza on" al 3424141041) per aggiornare in tempo reale i cittadini. Attenzione però, nessuno potrà rifiutarsi di rimanere in casa, magari per paura di eventuali sciacallaggi. Si tratta di un reato: "inottepperanza a ordine di autorità". Per questo la polizia giudiziaria potrà anche attuare forme di "coercizione" per liberare l'area. A garantire la sicurezza uno stuolo di agenti e operatori. Saranno oltre 200 le persone impegnate a vario titolo domenica mattina: 25 agenti di polizia municipale, che presidieranno i varchi di accesso assieme a colleghi della polizia provinciale e della polizia stradale, 85 volontari della protezione civile (la cui centrale operativa avanzata sarà in via Montepiana 45, nella sede di Rfi), il suem, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco.

TRENI - Oltre alla polizia ferroviaria, che, assieme ai colleghi delle forze dell'ordine, dalle 8 di mattina fino alle 9.30 sgombereranno l'area interessata. L'ultimo treno che partirà dalla stazione sarà il regionale delle 9.31 diretto a Portogruaro per poi tornare alla normalità alle 12.30, salvo imprevisti (per tutte le informazioni Trenitalia attiverà dalle 8 di sabato alle 15 di domenica il numero verde gratuito 800892021). Poi il nulla. Non un convoglio raggiungerà il nodo di Mestre. Contemporaneamente nelle vie interessate verrà tagliata l'energia elettrica e verranno spente anche le celle telefoniche. Il segnale, quindi, potrebbe risultare difficoltoso. Necessario prima di lasciare le proprie abitazioni chiudere luce, acqua e gas.

TUTTI GLI ORARI DEI TRENI CAMBIATI

LE STRADE - Diciassette i punti di accesso viabilistico presidiati. Ecco le deviazioni e le chiusure: Pié cavalcavia – Rampa verso Marghera, chiusura; Rampa Commercio – Cavalcaferrovia, deviazione; Bivio via delle Macchine, deviazione; Via dell’Elettricità – via della Pila, deviazione; Via della Pila – via Fratelli Bandiera, chiusura (le auto verranno fatte passare dietro la Fincantieri in doppio senso di marcia); Via Rizzardi – Berchet, chiusura; Piazzale Giovannacci, deviazione; Carbonifera, chiusura; Via Trento direz. Via Piave, deviazione; Via Piave Via Sernaglia, chiusura; Via Dante, deviazione; Via Dante – Sernaglia, deviazione; Via Cappuccina – Fogazzaro direz. Via Sernaglia, deviazione; Bivio Rampa Cappuccina, chiusura; Rampa Vempa / Rampa Cavalcavia, deviazione; Via Cà Marcello (sottopasso), deviazione.

AUTOBUS - Numerosi i servizi deviati dalle 9.30 alle 11 fino a chiusura operazioni. Le linee interessate sono: 2, 7, 33H, 15, 6, 6 barrato, 10, 81F, Tram T1, linee extraurbane Padova-Dolo-Venezia; Sottomarina- Chioggia-Venezia. Tutte le informazioni su www. actv.it oppure HelloVenezia 041-2424.

TRAM - Al termine delle operazioni (le 13 circa) rientrerà in servizio anche il tram, dopo un'assenza iniziata il 2 ottobre scorso per un guasto a un giunto della linea aerea in zona piazza Barche. Dal momento in cui tornerà a calcare le strade mestrine fino al termine della giornata sarà gratuito.

LO SMINAMENTO - A stazione "svuotata" gli artificieri, appartenenti al genio militare di Udine, entreranno in azione. Due bombe e quattro spolette da togliere. Attraverso una specie di elica verranno disinserite per un'operazione che dovrebbe durare un paio di minuti a spoletta. Dopodiché i tecnici dovranno esaminare se non si siano verificati problemi. Una fase che dura mezz'ora a spoletta. Se non ci saranno intoppi, quindi, il viaggio dei due residuati bellici verso Fusina potrebbe iniziare ben prima delle 12.30 teorizzate. Nessun trasporto eccezionale, anche se naturalmente il carico verrà scortato fino al suo caricamento su una chiatta per raggiungere l'isola delle Tresse dove le bombe verranno fatte brillare. Con ogni probabilità tutte e due domenica. In caso di imprevisti si potrebbe arrivare anche a lunedì. Gli aerei, nonostante le due esplosioni, continueranno a sorvolare la zona in fase di avvicinamento al Marco Polo. E' stata esclusa, infatti, la possibilità di ordinanze per il divieto di passaggio dei velivoli a bassa quota. Per quanto riguarda il trasporto acqueo, la capitaneria di porto presidierà il canale industriale e la zona della laguna sud circostante all'isola delle Tresse.

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