Arrestato di nuovo dagli stessi agenti borseggiatore "recidivo"

La stessa pattuglia lo aveva arrestato lo scorso giugno. Evidentemente la "lezione" non gli è bastata, così gli agenti gli hanno stretto nuovamente le manette ai polsi sabato mattina, a Mestre, dopo averlo sorpreso su un autobus con le mani nella borsa di una viaggiatrice.

IL BORSEGGIO. Erano da poco passate le 9, quando alla sala operativa della questura di Venezia è giunta una segnalazione: all’interno di un autobus di linea, in quel momento in transito a Mestre, era stato notato un soggetto intento a borseggiare una passeggera. Le Volanti, giunte rapidamente sul luogo segnalato (Rampa Cavalcavia), hanno intercettato l'individuo che, come nulla fosse, stazionava in prossimità dell’uscita del bus, evidentemente attendendo il momento propizio per scendere e allontanarsi indisturbato.

LA POLIZIA. Nonostante il tentativo di passare inosservato, l’uomo è subito individuato. Più persone infatti lo indicavano come responsabile del borseggio. Identificato, Toma Florin C., cittadino romeno di 30 anni, è risultato già pregiudicato per reati analoghi. In realtà, gli operatori della volante hanno subito riconosciuto il personaggio, visto che erano stati proprio loro ad ammanettarlo, nelle medesime circostanze, lo scorso giugno. Non solo, anche nel gennaio del 2013 il 30enne era stato arrestato, sempre per lo stesso reato.

L'ARRESTO. Condotto agli uffici della questura lagunare, lo straniero è stato arrestato per furto con destrezza, in flagranza di reato, poiché non era mai stato perso di vista dalla vittima dopo averle sottratto il portafoglio dalla borsa. In ufficio sono stati verbalizzati anche la vittima, una donna bulgara, residente in Gran Bretagna e in questi giorni turista a Venezia, e i suoi familiari, che avevano notato le manovre del 30enne. L’uomo è stato rimesso in libertà in attesa del procedimento a suo carico.