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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Trent'anni di carcere a una borseggiatrice seriale

Era stata arrestata molte volte ma era sempre incinta e finora aveva evitato la reclusione. A Venezia era finita in un servizio de "Le Iene". In questi giorni è stata presa in provincia di Roma

Era stata arrestata venti volte ma ha evitato la reclusione, finora, perché era sempre incinta, per un totale di 12 gravidanze. Stavolta la donna, una 33enne specializzata in borseggi, è finita in carcere a Rebibbia. Di origini bosniache, nata nel Casertano, ha iniziato a delinquere sin da bambina ed era conosciuta anche da noi: in un servizio del 2018 della trasmissione Le Iene sul fenomeno dei borseggi a Venezia si era resa protagonista di un’aggressione nei confronti dell'inviato.

Trent'anni di carcere

RomaToday scrive che, a seguito dell'ultimo provvedimento emesso lo scorso 29 maggio dal tribunale di Milano, la donna s'era rifugiata con i suoi figli in un appartamento a Torvaianica (Pomezia, Roma), dove già in passato aveva stabilito la sua "base operativa". I carabinieri l'hanno rintracciata mentre passeggiava sul lungomare con l'ultimo figlioletto, un bimbo di un anno. La donna non ha opposto resistenza all'arresto.

Dai successivi controlli, i carabinieri hanno accertato che in questi ultimi anni la donna aveva fornito spesso nomi diversi ed è stata arrestata più di 20 volte tra Roma e Milano, dove si era resa responsabile di furti, borseggi, reati in materia di stupefacenti e contro l'amministrazione della giustizia. Ora dovrà scontare un cumulo di 12 sentenze per una somma complessiva di 30 anni di reclusione.

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