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Cronaca

Polemica grandi navi: "Auguri al decreto che c'ha fatto perdere 200mila crocieristi"

Brugnaro saluta polemicamente il quarto compleanno del Clini-Passera. Il parlamentare Andrea Causin, nel frattempo, pressa il Governo: "Si decida sul Tresse nuovo"

Tra pochi giorni il decreto Clini-Passera compie quattro anni: da marzo 2012, cioè, è vietato il transito nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco a navi con stazza superiore a 40mila tonnellate lorde. Un compleanno che il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, saluta con sarcasmo: "Tanti auguri al decreto che ha già fatto perdere più di 200mila croceristi e portato in laguna navi più vecchie", scrive su Twitter.

Brugnaro, da parte sua, nelle settimane scorse ha presentato insieme al presidente dell'autorità portuale il progetto alternativo "Tresse nuovo", che dovrebbe permettere di accogliere le grandi navi in laguna attraverso un percorso alternativo. Solo che di risposte dal governo ancora non ne sono arrivate. È qui che entra in gioco Andrea Causin, deputato di Area Popolare, con una interrogazione presentata alla Camera: "Servono tempi certi per la valutazione ministeriale del Tresse nuovo", dice. Poi chiede che sia convocato il comitato interministeriale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna "per prendere una decisione definitiva che garantisca la sopravvivenza della crocieristica a Venezia".

Presieduto dal presidente del consiglio, il comitato a cui si riferisce Causin non è stato mai convocato dal 2014 ad oggi. Il parlamentare sottolinea che "la sopravvivenza della crocieristica nel mar Adriatico e il conseguente sviluppo del potenziale turistico italiano costituiscono una priorità strategica per la ripresa economica italiana". Gli fa eco Brugnaro: "Da tanti anni Venezia aspetta di togliere le grandi navi da San Marco. Quando il via al progetto alternativo che vuole il Comune di Venezia?"

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