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Cronaca

Pranzo da oltre 500 euro, Brugnaro al turista: "Pezzenti. Uno mangia e beve, poi dice che non sapeva la lingua"

Il sindaco sulla lettera del visitatore dopo un pranzo da 526 euro: "Hanno ordinato aragosta. Non hanno lasciato niente nel piatto e nemmeno la mancia. Se venite a Venezia, spendete"

“Pezzenti. Uno mangia e beve, poi dice che non sapeva la lingua. Ma se vieni in Italia devi imparare l’italiano, anche un po' di veneziano non farebbe male. Hanno mangiato aragosta, non hanno lasciato niente sul piatto. Ho chiesto al cameriere se gli avevessero lasciato la mancia, neanche quello". Il sindaco Luigi Brugnaro, intervistato da SkyTg24 Economia, non le manda a dire al turista britannico che nei giorni scorsi gli ha indirizzato una lettera lamentandosi di aver pagato un conto salatissimo, superiore a 500 euro, per un pranzo di pesce per 3 persone. Lo fa col sorriso sulle labbra, ma le frasi vanno dritte al punto.

"La lettera la rimando al mittente"

A dire del gestore del locale il giovane in compagnia dei genitori avrebbe iniziato con un antipasto a base di ostriche per poi continuare con dei primi e una grigliata di pesce fresco. Insomma, il conto sarebbe stato esattamente corrispondente a quanto ordinato e quanto scritto sul menu.

"Siate i benvenuti, ma dovete spendere"

Il primo cittadino prende le difese del locale veneziano, non distante da San Marco. La lettera, ha affermato, “viene rimandata al mittente, è giusto che abbiano pagato. Anzi, vorrei fare un plauso al ristoratore che ha emesso lo scontrino, dimostra ancora una volta che a Venezia c'è la legalità. Se venite a Venezia - ha concluso - dovete sapere che siete a Venezia, dovete spendere qualcosina. Anzi, lasciate la mancia alle persone che ci sono e che lavorano per voi. Siate i benvenuti, ma dovete spendere”.

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