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Cronaca

Bruno Tosi morto dopo una malattia, se ne va il "sovrano del Carnevale"

Il giornalista e storico della musica è deceduto stamattina all'ospedale, dove era ricoverato da qualche tempo. E' stato protagonista della vita culturale della città per cinquant'anni

E' morto oggi a Venezia, dopo una lunga malattia, il giornalista e storico della musica Bruno Tosi. Aveva 75 anni. Tosi è deceduto nell'ospedale cittadino, dov'era ricoverato da qualche tempo. Protagonista per oltre 50 anni della vita culturale veneziana, dove si è interessato soprattutto di cinema e di musica, Tosi ha legato il suo nome soprattutto al premio "Una vita per la Musica", grazie al quale ha portato in laguna negli anni artisti quali Rubinstein, Barenboim, Bernstein e Segovia, e all'associazione 'Maria Callas'.

Per la Divina della lirica Tosi aveva una vera e propria passione che l'aveva portato ad allestire una straordinaria mostra, ricca di costumi di scena, lettere e fotografie della grande soprano; un'esposizione che da anni gira in numerose città del mondo. Aveva lavorato anche come press agent per artisti quali Renata Telabdi e Uto Ughi.

Da giornalista e organizzatore di eventi mondani, Tosi aveva svolto un'intensa attività negli anni ruggenti della Mostra del Cinema del Lido, così come per numerosi appuntamenti legati al Carnevale veneziano. L'ultimo appuntamento culturale al quale aveva lavorato, nonostante la malattia, era l'edizione 2012 del premio "Una vita per la musica", attribuito al pianista Aldo Ciccolini, che sarà celebrato nella serata del 17 settembre prossimo al teatro La Fenice.

 

I COMMENTI

"E' stato un grande personaggio che ha scritto alcune delle pagine più importanti degli eventi musicali a Venezia". Il sovrintendente del teatro La Fenice, Cristiano Chiarot, ricorda così la figura di Bruno Tosi. "Oltre all'attività dell'associazione 'Maria Callas' - sottolinea Chiarot - tra le sue intuizioni più importanti resta certamente il premio 'Una vita per la musica' intitolato ad Arthur Rubinstein, con il quale sono stati premiati alcuni dei più grandi musicisti del mondo". Conscio che la malattia lo stava minando, Tosi quest'estate aveva chiesto di incontrare nella sua casa di Venezia il sovrintendente della Fenice "e con la generosità che gli era propria - ricorda Chiarot - aveva chiesto di accettare che fosse La Fenice a continuare a tenere vivo il premio 'Una vita per la musica'". "Trovato l'accordo - conclude - ricordo ancora il suo sorriso nel sapere che la sua creatura culturale sarebbe rimasta in vita".

 

“Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Bruno Tosi, un uomo che ha dato molto a Venezia, motore di innumerevoli iniziative culturali e grande amico di questa città - ha commentato il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni - Tosi – ha aggiunto il primo cittadino - ha animato i più importanti eventi cittadini, dal Carnevale alla Festa delle Marie, ma ricordo anche la sua passione per la lirica e il mondo della musica. Preziosa la sua collezione di cimeli di Maria Callas, in più occasioni esposti in Italia e all’estero. Forse, il suo legame con la musica si è espresso con più sentimento nel premio Una Vita nella Musica - Artur Rubinstein”.

 

 

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