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Cronaca

Investimenti nel fondo immobiliare, ora la stangata: "Valore dei buoni sceso del 60%"

Lo denuncia Adico, che è pronta a chiedere risarcimenti a Poste Italiane. "Traditi da un fondo immobiliare ad alto rischio": il sospetto è che i clienti non siano stati correttamente informati

Hanno acquistato tra il 2002 e il 2005 quote del fondo Irs di Poste Italiane, in questi giorni si vedono dimezzare (o peggio) il rendimento atteso. È quanto riportato da Adico, associazione mestrina a difesa dei diritti dei consumatori, che si prepara a nuove azioni risarcitorie per tutelare i risparmiatori. "Nei giorni scorsi - spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico - Più di qualche risparmiatore veneziano s’è rivolto ai nostri uffici impegnati da mesi con i buoni fruttiferi postali trentennali che hanno visto dimezzare il rendimento atteso, segnalandoci anche il caso di questo fondo immobiliare".

Secondo le segnalazioni pervenute all'associazione le quote del fondo immobiliare, scaduto il 31 dicembre 2016, hanno perso il 60% del loro valore iniziale. Perdite superiori sono previste per un altro fondo postale, l’Obelisco, in scadenza nel 2018. Insomma, “ci troviamo di fronte a un investimento ancora una volta fallimentare – commenta Garofolini – È vero che il fondo era ad alto rischio, ma con il nostro ufficio legale valuteremo per ogni singolo caso quanto il risparmiatore sia stato messo al corrente dei pericoli connessi all’investimento".

Il timore è che, come nei casi della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, "non siamo state fornite tutte le necessarie informazioni sui rischi connessi alla sottoscrizione delle quote". Intanto in questo inizio anno si attendono risposte alle prime dieci cause avviate da Adico contro i due istituti di credito e gli esiti delle tante azioni avviate in relazione ai buoni fruttiferi postali. “Anche il 2017 – conclude Garofolini – sarà un anno molto impegnativo sul fronte del risparmio tradito”.     

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