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Cronaca Tessera

Busta con proiettile al vicesindaco del Comune di Venezia Simionato

La missiva intercettata lunedì pomeriggio al centro di meccanizzazione postale di Tessera. All'interno un messaggio: "Ocio al teskio"

Una busta normale. Poche parole. Ma la minaccia è arrivata forte e chiara. Una lettera con proiettile lunedì pomeriggio verso le 15.15 è stata intercettata durante le normali procedure di sicurezza all'interno del centro meccanografico delle poste di Tessera. Destinatario il vicesindaco del Comune di Venezia Sandro Simionato.

Nessun dubbio sul fatto che il mittente non abbia avuto intenzioni amichevoli nei confronti dell'esponente della giunta guidata da Giorgio Orsoni. La missiva è stata passata ai raggi X e subito il suo contenuto ha destato il sospetto: all'interno avrebbe potuto esserci un proiettile. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos e gli artificieri della questura, che hanno analizzato il contenuto: una cartuccia ancora integra con testa in piombo e un foglio di carta con scritto, a quanto pare, un'unica lapidaria frase: "Ocio al teskio". Il cui significato dovrà essere decriptato dagli investigatori della questura.

La polizia postale sta cercando di stabilire da dove la busta possa essere stata inviata. Il mittente, da cui non è giunta alcuna rivendicazione, per ora rimane senza volto. Il vicesindaco Sandro Simionato è il secondo esponente della giunta Orsoni minacciato in maniera pesante. Almeno negli ultimi mesi. Anche l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin a più riprese è stato messo in guardia da messaggi lanciati da qualche malintenzionato che evidentemente vede nell'azione del politico una minaccia per la propria condotta criminale. Soprattutto in fatto di droga.

"Ho appreso con grande stupore delle minacce che mi riguardano - ha commentato il diretto interessato, Sandro Simionato - Capisco che chi occupa ruoli di responsabilità pubblica possa essere oggetto di critiche a volte aspre e anche di contestazioni dure, proprio per le decisioni che si trova ad assumere nell’adempimento delle proprie funzioni. Ho piena fiducia nell’operato degli inquirenti e continuerò a svolgere il mio lavoro con lo stesso impegno e la stessa dedizione di sempre".

"Esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza a Sandro Simionato per il gravissimo atto intimidatorio che ha subito in queste ore - commenta il sindaco Giorgio Orsoni - Il lavoro che sta conducendo sul fronte delle politiche sociali in difesa della popolazione più fragile si scontra spesso con i propositi delinquenziali di criminali che su queste fragilità lucrano. Non ci faremo certo intimidire, ma proseguiremo nel nostro lavoro, da oggi con ancor più convinzione, nella certezza di avere nelle forze di polizia un valido e efficace sostegno. A Simionato, alla sua famiglia, la mia totale vicinanza, nella consapevolezza che questi gesti, che mi auguro frutto di uno squilibrato irresponsabile, rafforzino il nostro impegno per questa città".

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