rotate-mobile
Cronaca San Marco / piazza San Marco

Il doge Venier torna a casa, il suo busto di nuovo a palazzo Ducale

Il ritratto marmoreo del vincitore della battaglia di Lepanto ad opera del Vittoria ritrova la sua originaria collocazione nelle sale del museo

Il palazzo Ducale ritrova uno dei suoi più famosi coinquilini o, almeno, il suo cipiglio autoritario scolpito nel marmo bianco: il busto del doge Sebastiano Venier è infatti tornato a casa dopo uno scrupoloso restauro e può riprendere a fissare con sguardo severo i visitatori che dall'Armeria si spostano verso la scala dei Censori.

AMMIRAGLIO E DOGE – Sebastiano Venier è una delle figure più popolari della Serenissima: ammiraglio della flotta veneziana, partecipò alla battaglia di Lepanto dove, nonostante i suoi 75 anni, condusse alla vittoria i suoi uomini guidandoli dalla prima linea contro le navi turche; Venier uccise personalmente numerosi nemici a colpi di balestra, assistito da un subalterno che gli ricaricava l'arma, e si strappò da solo la freccia che l'aveva ferito al piede. Tornato a Venezia da trionfatore, venne eletto doge all'unanimità nel 1577, all'età di 81 anni. Morì il 3 marzo di tre anni dopo, probabilmente a causa di un infarto, durante il rogo che danneggiò proprio il palazzo dei dogi.

OPERA INESTIMABILE – Il busto marmoreo che ora è tornato sopra uno dei tanti architravi del palazzo di piazza San Marco appare come una delle più vigorose e significative opere della scultura ritrattistica a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. Il celebre ammiraglio lagunare, immortalato dall'artista Alessandro Vittoria, si mostra a volto scoperto e senza il corno ducale, ma chiuso dentro la sua pesante armatura e adornato da un mantello all'antica, in un curioso miscuglio di gusto classico e bellicosità contemporanea.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il doge Venier torna a casa, il suo busto di nuovo a palazzo Ducale

VeneziaToday è in caricamento