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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Torre di Mosto

Durante la prima battuta, parte un colpo accidentale: cacciatore si spara al piede

È successo all'alba di domenica, vittima un 63enne di Caorle. L'episodio si verifica in un periodo confuso per il mondo della caccia, costellato di proteste e polemiche

Era il primo giorno di caccia per oltre 4mila "doppiette" veneziane. Come riporta la Nuova, nelle prime ore di domenica, un cacciatore 63enne di Caorle, mentre stava cacciando nella zona di Torre di Mosto, si è ferito gravemente a un piede, a causa di un colpo partito accidentalmente dal proprio fucile calibro 12.

L'uomo, con ogni probabilità, è inciampato sulla carabina. Immediato è scattato l'allarme al 118, con i compagni di caccia rimasti impressionati dall'arto dell'uomo, completamente dilaniato. Il cacciatore è stato quindi trasportato d'urgenza al pronto soccorso di San Donà, per poi essere trasferito immediatamente a Portogruaro, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, nella speranza di potergli salvare il piede.

L'episodio si è verificato in un periodo piuttosto agitato, proprio quando le organizzazioni venatorie stanno vivacemente protestando contro la nuova legge regionale volta a garantire il nomadismo venatorio. Si tratta di un provvedimento contestato non solo dagli animalisti: gli stessi cacciatori, infatti, sono divisi su un principio che elimina, di fatto, i confini degli ambiti territoriali di caccia, con lo scopo di poter inseguire per 15 giorni l'avifauna migratoria. E a creare maggior confusione ci sono tutta una serie di novità, dal tesserino a lettura ottica alle giornate in cui sparare (ridotte a tre su cinque disponibili nella settimana), senza dimenticare la riduzione del territorio regionale protetto.

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