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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Banchina canale Brentella

Cadavere di Porto Marghera: era in acqua da poco, disposta l'autopsia

La polizia ha escluso alcune ipotesi sul ritrovamento in acqua di stamattina tra Fincantieri e Vega. L'ipotesi più accreditata è che si tratti di un clandestino del porto. Disposta l'autopsia

I contorni del mistero sul cadavere ritrovato stamattina alle 7e30 nelle acque di Porto Marghera iniziano a delinearsi. O meglio, gli inquirenti hanno potuto escudere alcune piste. Il corpo è stato avvistato verso le 7e30 da un operaio che si trovava sul cosiddetto "Portone Argentina", una gru utilizzata per il carico e lo scarico delle merci nelle vicinanze della "banchina canale Brentella", tra la Fincantieri e il parco scientifico Vega, dove è stato recuperato. Sul posto si sono recati subito gli agenti della questura e i vigili del fuoco. La vittima, un uomo dall'età apparente di 30 anni, di pelle chiara, presenterebbe tutti i sintomi dell'annegamento.

A un primo esame esterno non sarebbero stati rinvenuti segni di violenza. L'uomo indossava un maglione rosso e un paio di pantaloni neri, con sotto un altro paio di pantaloni neri da ginnastica. Questo è l'unico indizio certo su cui si sono concentrati gli inquirenti per capire cosa sia successo ieri sera. Le condizioni del cadavere, infatti, indurrebbero a pensare che sia finito in acqua da meno di un giorno.

Spesso gli immigrati clandestini, principalmente afgani, che tentano di entrare in Italia dal porto, si vestono "a strati". Manca lo spazio materiale per un bagaglio nel loro viaggio della speranza. Il pm di turno ha comunque disposto l'autopsia del cadavere, che ora si trova all'obitorio dell'ospedale dell'Angelo di Mestre. Nonostante questa sia la pista più avvalorata dagli inquirenti, le indagini continuano in altre direzioni. Il ritrovamento di stamattina, infatti, potrebbe anche essere frutto di una scivolata in acqua accidentale o di un gesto estremo.

Nelle prime ore era circolata l'ipotesi che la vittima potesse trattarsi di una persona scomparsa nella Riviera del Brenta negli scorsi giorni, ma poi si è scoperto che quest'ultima era viva e vegeta. Entro domani mattina si avranno i risultati dei controlli sulle impronte digitali, per sapere se il giovane sia schedato dal ministero dell'Interno.

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