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Cronaca Cannaregio

Caldarroste vendute al mercato di Cannaregio? Furia degli ambulanti

Sempre più veneziani si lamentano con i colleghi bengalesi che, cuocendo le castagne, provocano un fastidioso fumo che invade i banchi

Castagne "nocive" al mercato rionale di Cannaregio? La protesta è esplosa da varie settimane, intanto la Polizia Municipale di Venezia intensifica i controlli. Perché a Venezia sono sempre di più i clienti e gli ambulanti che lamentano irritazioni di ogni tipo a causa del fumo proveniente dal banco dei bengalesi. Come riporta Il Gazzettino, la questione si sta facendo davvero seria e gli agenti hanno già comminato salate sanzioni.

Fino a qualche anno fa le caldarroste si vendevano al mercato da ottobre a gennaio, e poi arrivederci fino all’anno successivo. Ora invece, da quando sono spuntati i nuovi gestori dei banchi, i classici “maroni” sono venduti per addirittura sei mesi. Gli ambulanti li cuociono su vecchi bracieri che provocano una cappa di fumo in grado di invadere tutti i banchi vicini, creando molti problemi anche e soprattutto a quelli di frutta e verdura.

Lo scorso gennaio la polizia municipale è intervenuta sanzionando alcuni ambulanti bengalesi con delle multe da mille euro per mancanza del nulla osta igienico dell'Ulss. La protesta è riesplosa fragorosamente mercoledì, quando erano cinque i bracieri accesi per cuocere caldarroste, con la solita coda di proteste e malumori da parte dei “vicini”. “Non riusciamo a servire i clienti – lamentano gli altri ambulanti -, abbiamo continuamente gola irritata e bruciore agli occhi. Alle otto del mattino loro sono già qui con il braciere che fuma, è una situazione insostenibile”.

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