Politecnico calzaturiero, i progetti per il futuro del polo di Stra
I cambiamenti in atto nel mercato esigono e impongono a queste aziende una rapida rivisitazione dell'attuale modello distributivo e produttivo
Martedì in Provincia di Venezia a Ca’ Corner, la presidente Francesca Zaccariotto e l’assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni hanno incontrato Giampiero Menegazzo direttore dell’Acrib (Associazione calzaturifici Riviera del Brenta) che ha presentato un progetto con idee e proposte circa l’evoluzione del politecnico calzaturiero, nato nel 2001 dall’eredità storica della scuola di disegno arti e mestieri del 1923, con sede a Villa Pisani di Stra.
Nonostante le difficoltà presenti nei vari comparti, il settore calzaturiero della Riviera del Brenta anche nel 2012 è riuscito a mantenere le posizioni conquistate in passato. Le aziende sono diminuite di poche unità, assestandosi a 554 con 10.162 addetti; la produzione è stata di 19,5 milioni di paia, il fatturato di 1,6 miliardi di euro con un export stabile al 91%. Questi dati sono il risultato di un lavoro che ha portato il distretto ad avere aziende organizzate in tre tipologie produttive: lusso-griffato, medio-fine, medio-economico. Tuttavia i cambiamenti in atto nel mercato esigono e impongono a queste aziende una rapida rivisitazione dell’attuale modello organizzativo, distributivo e produttivo; da ciò l’esigenza di una evoluzione del Politecnico Calzaturiero per adeguarlo ai futuri sviluppi. A settembre la presidente della Provincia Zaccariotto si recherà a Vigonza a visitare la struttura, di cui la Provincia è socia, e nel corso dell’incontro sarà illustrato il progetto esecutivo nel dettaglio.
L’assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni: “Il settore calzaturiero della Riviera del Brenta ha mostrato segni di tenuta nel mercato. Tuttavia è necessario agire per tempo per prevenire gli effetti dei segnali sommersi sul futuro cambiamento del mercato. Con la presidente Zaccariotto abbiamo convenuto che per prevenire eventuali momenti di difficoltà potrebbe essere utile anche pianificare e intervenire con azioni che possano continuare a sostenere con efficacia un settore che rappresenta un’eccellenza per l’economia del nostro territorio”.
