Tram, si cambia? Ipotesi di modificare le linee del "siluro rosso" al vaglio: tecnici al lavoro

Tram, rivoluzione in vista. Come riporta la Nuova, sarebbe stato lo stesso Renato Boraso ad ammettere che i tecnici del Comune stanno valutando l'idea proposta dal Pd comunale, dal circolo Trasporti e Mobilità e dalla Municipalità di Mestre Carpenedo: si tratterebbe, nella sostanza, di un cambiamento nelle linee. La T1 che collega Favaro e Venezia sarebbe sfruttata per collegare Favaro a Marghera, mentre la T2 farebbe da "ponte" tra piazzale Cialdini e piazzale Roma.

Una proposta che sarebbe in fase di valutazione, ma che dovrà in ogni caso permettere il versamento dei 455mila euro mensili del mutuo che ha permesso, di fatto, di dotare l'hinterland della doppia linea di tram. Per chi ha proposto questo "switch", i benefici sarebbero evidenti: la linea Favaro Marghera permetterebbe il collegamento diretto con la stazione ferroviaria, mentre la linea Piazzale Cialdini-Venezia garantirebbe il collegamento diretto tra la laguna e la terraferma.

Ma Avm sta pensando anche ad altre novità. Era stata presa in considerazione l'ipotesi di realizzare un altro troncone di rotaie ai Pili, subito prima del Ponte, affinché il siluro rosso, in caso di incidente o rallentamenti, potesse comunque procedere per la propria strada, garantendo il servizio agli utenti. Si tratterebbe di un progetto costoso, che graverebbe sulle casse comunali per almeno 4 milioni di euro. Vista la scarsità di liquidità in cassa, però, il problema è quello di reperire i soldi necessari alla realizzazione. L'alternativa meno costosa, con ogni probabilità, sarebbe quella di spostare lo scambio al fondo di viale San Marco verso la rotatoria di San Giuliano, che permetterebbe di deviare la corsa dei tram nel caso di blocco del traffico. Si tratta, ad ogni modo, solo di idee e proposte, al vaglio dei tecnici competenti.