Lo scavo del canale Contorta è da mesi al centro di polemiche politiche e non. La realizzazione del passaggio per le grandi navi rischierebbe di compromettere l'idrodinamica delle correnti in laguna e per questo, nel caso il Governo dia il via libera alla realizzazione, ci dovrebbero essere delle compensazioni.

Come riporta Il Gazzettino, il Corila, Consorzio Ricerche Lagunari, ha fatto delle "osservazioni" che inevitabilmente dovranno essere ascoltate ne caso si voglia procedere con la realizzazione dell'opera. L'ente, grazie ad un team di lavoro con Cnr, Ismar e il Dipartimento di scienze ambientali, informatica e statistica (Dais) ha infine redatto una serie di "compensazioni" che dovranno inevitabilmente essere seguite per il bene della laguna. 

Il Corila infatti, tenuto conto delle eventuali modifiche morfologiche, ha posto l’attenzione sulla necessità che venga garantita l’idrodinamica delle correnti, anche alla luce della situazione attuale, in cui molte correnti risultano di fatto bloccate dalle barriere di ostriche che si formani tra le arcate del Ponte della Libertà. Questa ostruzione bloccherebbe inevitabilmente il flusso, riflusso delle acque.

Affinchè la situazione non si ripeta quindi, il Corila ha imposto delle osservazioni super partes, partendo dal presupposto che il passaggio delle navi all'interno della laguna crea profondi sconvolgimenti nei fondali. Il Consorzio ritiene che la costruzione di un canale possa creare grossi problemi di ricambio. È previsto infatti che il nuovo canale sia affiancato da velme artificiali, che servirebbero per ridurre gli effetti del moto ondoso creato dalle navi. Queste velme però, seppur posizionate al di sotto del livello di marea, secondo il Corila ridurrebbero il ricambio delle acque. Il Consorzio infine, ritiene necessario uno studio annuale preliminare sullo stato attuale della macrofauna e dei tassi di sedimentazione  prima della realizzazione del canale e, eventualmente, anche dopo la sua costruzione.