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Cronaca Cavallino-Treporti

Cavallino diventa "Ca' Vallino", Atvo condanna i cartelli sbagliati

La società di trasporti sottolinea come nessun segnale sia uscito con simili errori dalla ditta e si prepara a tutelarsi in ogni modo possibile

“Comportamenti del genere non sono ammissibili. Mi chiedo quali fossero i loro scopi”. Il presidente Atvo, Fabio Turchetto, torna sul deplorevole episodio della notizia diffusa giovedì, per bocca del movimento “Facciamo Centro” su un cartello apposto sulla pensilina della fermata 26 e che avrebbe indicato il nome Cavallino in modo errato. “Atvo fin da subito ha accertato che nessun cartello è stato realizzato in modo errato. La stessa ditta cui ci eravamo affidati per la realizzazione delle indicazioni, ha confermato che, al momento dell’installazione e del collaudo, tutto era corretto".

CAVALLINO SI TRASFORMA IN "CA' VALLINO"

MODIFICHE AL PC - "Appare pertanto palese -  continua Turchetto - il tentativo di screditare il buon nome di Atvo. Da quanto letto nel quotidiano la Nuova Venezia, ci sarebbe stata una ammissione sulla modifica, al computer, del cartello: è una cosa che si può tollerare se si tratta di ragazzini, non se questo viene compiuto da adulti. Mi chiedo, a questo punto, quale fosse il fine ultimo di questo agire. È chiaro che, come già annunciato, agiremo in tutte le sedi per la tutela del buon nome dell’azienda”. Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Cavallino Treporti, Claudio Orazio. “Se verrà confermato che l’indicazione della fermata Atvo, che compare nella foto digitale, è stata modificata al computer, questo lo trovo assolutamente deplorevole. È una grave mancanza di rispetto nei confronti di una azienda importante e seria come Atvo e delle centinaia di persone che vi lavorano, con grande professionalità, ogni giorno. È un episodio che scredita l’azienda e anche il Comune, che dell’azienda è oltretutto socio. È giusto che ora Atvo tuteli la sua immagine nelle sedi opportune”.

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