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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Aiuto e sostegno ai disabili attraverso la natura: apre la prima fattoria sociale veneziana

Il taglio del nastro sabato prossimo per "Casa di Anna". E' il progetto di Carla e Piero Pellegrini per la figlia, affinché potesse vivere anche in futuro in un luogo sereno

Casa di Anna, la prima realtà di fattoria sociale nella provincia di Venezia, aprirà i battenti sabato prossimo alle 12. Accessi: via Guido Guinizelli da Asseggiano o via Sardi 16 da Zelarino. Si tratta del progetto di Carla e Piero Pellegrini per la figlia Anna, affinchè potesse vivere anche in futuro in un luogo sereno e su misura. Con questo spirito parte l’obiettivo di investire in un appezzamento di terra di 5 ettari di campagna con un annesso rustico situato tra le località di Asseggiano e Zelarino, un’area che si scopre solo successivamente avere oltre mille anni di storia. 

Inserimento lavorativo di disabili

Un’avventura in cui i coniugi Pellegrini si dedicano a capofitto da oltre due anni, tempo in cui è stata bonificata l’area, ristrutturato l’edificio e coltivata la terra facendo diventare questo luogo una realtà agricola biologica e pronta a ospitare non solo Anna ma anche l’inserimento lavorativo di disabili e persone afflitte da sorti avverse. Molti infatti sono i comparti in cui queste persone possono riuscire a trovare una propria dimensione in fattoria: dal lavoro quotidiano in campagna, con la semina e la raccolta di ortaggi, alla loro vendita; l’azienda infatti si è strutturata per vendere a bordo campo ma anche per consegnare direttamente a casa la spesa richiesta on line. Non solo: da sabato parte anche l’attività agrituristica con possibilità di alloggio con sei camere da letto per la residenza di persone disabili e attività di ristorazione durante il fine settimana e attività ludico ricreative culturali da svolgersi all’interno di una sala polifunzionale.

Convenzioni col territorio

Sono numerose le convenzioni stipulate con gli Enti per accogliere gli inserimenti lavorativi in fattoria, dall'Ulss 3, ai Servizi Sociali del Comune di Venezia, alla Città Metropolitana e la Uepe sezione del Ministero di Grazia e Giustizia, ma la vera scommessa sarà la sostenibilità economica del progetto attraverso la vendita diretta, l’attività agrituristica e altre attività legate alla didattica, grazie alle quali riuscire a portare risorse da reivestire nelle finalità sociali.

Il plauso di Coldiretti

"L’esperienza di fattoria sociale è un esempio tangibile attraverso cui si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona”, ha commentato il presidente di Coldiretti Venezia, Iacopo Giraldo.

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