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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Giudecca

Diritto alla casa, occupati 8 alloggi popolari alle Casette in Giudecca

Gli attivisti dell'Assemblea Sociale per la Casa sono penetrati nelle abitazioni abbandonate: "Le riapriremo e regaleremo loro nuova vita"

Avevano annunciato una grande riunione. L'hanno indetta e l'hanno "condotta". Ma non si sono limitati a chiedere il rispetto del "diritto alla casa": ne hanno occupate otto. Continua a incendiarsi in laguna la temperatura in fatto di abitazioni e di case popolari. Gli aderenti all'Assemblea Sociale per la casa (Asc) mercoledì mattina sono entrati in otto abitazioni delle Casette alla Giudecca e hanno trovato in molti frangenti sporcizia e degrado.

Hanno dichiarato di volerle riaprire e riqualificare sotto lo slogan: "Vogliamo casa, diritti e reddito". Il consigliere comunale di InComune Beppe Caccia ha appoggiato l'iniziativa dichiarando su Twitter come "a Venezia ci siano troppe case Ater sfitte e degradate e troppa gente senza tetto o sfrattata. Servono nuove politiche pubbliche per la casa".

"Diritto alla casa", occupati otto alloggi alla Giudecca

Alcuni aderenti all'iniziativa sono entrati nelle abitazioni (come si vede in una foto anche usando le "maniere forti") e hanno srotolato vari striscioni: "Casa e acqua sono un diritto", recitava uno, mentre su un altro si dichiarava: "Nessuna casa vuota, nessuno senza casa". I manifestanti, alcuni con la maschera di Anonymous, hanno attaccato un cartello alla finestra di un appartamento su cui è stato scritto: "Da più di dieci anni in questa palazzina c'è una casa lasciata al degrado e ai topi. Oggi l'Asc gli darà nuova vita".

Di opinione discordante il capogruppo Udc in Comune Simone Venturini: "L'occupazione di alloggi pubblici è un atto di arroganza - afferma - Vengono penalizzati i veri deboli e ultimi a vantaggio di chi urla e abbatte le porte".

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