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Cronaca Caorle / Viale Falconera

Si costruiscono le case vacanza in un'area dello Stato, denunciati

Due pensionati del Padovano trascorrevano le ferie a Caorle senza aver mai richiesto permessi. Sequestro della Finanza, ora passa all'incasso

Si erano costruiti le case vacanza all'interno di un'area demaniale. Chissà da quanti anni passavano l'estate in località Falconera, nel territorio di Caorle, non pagando alcunché tra tasse e imposte. Due pensionati, che un tempo lavoravano nel ramo dell'edilizia, con ogni probabilità le hanno messe in piedi da sé quelle due abitazioni in legno da circa cento metri quadrati totali, con tanto di bagni e relativi scarichi delle acque nere.

Il problema è che l'hanno fatto all'interno di un'area demaniale, quindi di proprietà dello Stato, senza richiedere alcun permesso. A delimitare l'area posta sotto sequestro la scorsa settimana dalla sezione operativa navale della guardia di finanza di Caorle recinzioni e cancelli, con tanto di contatori dell'energia elettrica all'esterno. Insomma, abitazioni belle e buone fatte su misura per trascorrere le ferie situate in una zona di mille metri quadri non distante da dove in passato venne attuato un altro sequestro di due pontili galleggianti abusivi, sempre da parte delle fiamme gialle.

Gli scarichi delle abitazioni andavano in pozzi a dispersione direttamente sul terreno, senza alcun nulla osta. A scoprire gli "intrusi" (due pensionati over 70 residenti nel Padovano) nelle settimane scorse i controlli dei baschi verdi su planimetrie e mappali del Comune, oltre che i rilievi aerografici dall'alto. Ora, oltre alle denunce e il sequestro, per i trasgressori si profila anche un secondo capitolo ben più pesante della vicenda: la Finanza accerterà l'importo delle imposte evase, tra Ici e Imu. Dopodiché passerà all'incasso.

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