rotate-mobile
Cronaca

Casinò, critiche sulla "razionalizzazione" di Ca' Vendramin: opposizioni in allarme

Tutte le incognite sull'accorpamento a Ca' Noghera del Casinò di Venezia rimangono aperte: il piano di razionalizzazione suona ai lavoratori come un taglio del personale. Critico il Pd

Sul destino del Casinò di Venezia le ombre sembrano sempre più grandi rispetto alle luci. La presentazione del piano di riorganizzazione di Ca' Vendramin mette sull'attenti parte della politica e i sindacati, che sentono sempre più odore di tagli al personale.

Critico il consigliere comunale Nicola Pellicani del Pd. "Inutili le minacce di chiusura della sede storica della Casa di Gioco del sindaco Brugnaro - scrive Pellicani -  bisogna pensare ad una nuova sede, in linea con gli standard internazionali, dotata di una struttura di alto livello, capace di soddisfare la clientela più esigente, possibilmente con annessa anche la realizzazione di un albergo. Solo in quest'ottica è coerente un piano di razionalizzazione. Il fallimento della gestione del Casinò anche di questo ultimo anno e mezzo è sotto gli occhi di tutti, tant'è che il Comune sarà chiamato a ricapitalizzare la Casa da Gioco per altri due milioni. Il piano presentato dal sindaco punta soltanto a chiedere più flessibilità ai dipendenti, a fronte di un piccolo investimento sulla sede di Ca' Noghera che sarà insufficiente per invertire la tendenza".

Soprattutto perché, avrebbe fatto capire il consigliere comunale del Pd, "manca un progetto reale d’investimento, che renderebbe accettabile la cessazione di Ca’ Vendramin, recuperando, nel lungo periodo, i costi, pur pesantissimi, legati al mantenimento della sede veneziana. Il semplice annuncio di chiusura insomma, presentato senza cifre e senza idee per il futuro, metterebbe seriamente in pericolo il destino della sede del Casinò di Venezia, senza aprire spiraglio alcuno". Sull'attenti anche le rappresentanze del lavoro aziendali, scettiche sulla questione della riorganizzazione, che suona come l'ennesima presentazione di un piano di esuberi, che va a penalizzare "i soliti noti", cioè i lavoratori del caso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casinò, critiche sulla "razionalizzazione" di Ca' Vendramin: opposizioni in allarme

VeneziaToday è in caricamento