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Cronaca Eraclea

Dona il rene al marito e lo salva dalla morte: "Ora il sogno è avere dei figli"

Commovente storia da Eraclea: Manolito Bagolin, 39 anni, è affetto da sindrome di Alport, che lo porterebbe al blocco dei reni e alla sordità. La consorte Catia, 37 anni, gli ha donato una nuova vita

Ora potranno vivere una vita insieme. Potranno sognare dei figli, di crescerli. E, un giorno, spiegare loro che non conta nulla senza l'amore. Che la propria mamma pur di poter vivere ancora accanto al loro papà gli ha donato un rene. Proprio per questo ora "sono più uniti che mai". Una storia che commuove proprio per la sua semplicità: una coppia che vuole ancora stare insieme, nonostante la malattia genetica di lui, Manolito Bagolin, 39 anni, affetto da sindrome di Alport.

 

Un morbo che, come racconta La Nuova Venezia, inesorabilmente lo avrebbe consumato partendo dai reni. L'uomo, impiegato Atvo, si è accorto dei propri problemi di salute qualche anno fa. Il futuro si è subito ripiegato su se stesso, perché sarebbe significato dialisi e sordità. La malattia, infatti, porta gradualmente al blocco dei reni e della capacità uditiva.

A meno che non si abbia un "angelo" accanto. Nella propria casa di Eraclea. La moglia Catia Cosmo, 37 anni, casalinga, ha acconsentito subito al trapianto di rene. "Te lo dono io". Così il 19 settembre scorso la coppia è entrata in sala operatoria alle 7.30 del mattino. L'equipe del dottor Paolo Rigotti, direttore operativo del centro trapianti di rene e pancreas dell'azienda sanitaria di Padova, ha dato la possibilità di una nuova vita a Catia e Manolito.

"Non dimenticherò mai il gesto d'amore che mia moglie ha avuto per me", racconta il 39enne. Ora il futuro è tornato luminoso. Il sogno? "Ora potremo avere dei bambini".

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