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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Repubblica, celebrazioni diffuse nel territorio metropolitano per i primi 70 anni

A fare gli onori in Piazza San Marco è stato la vicesindaco Colle, mentre il primo cittadino, Luigi Brugnaro, ha presenziato ai festeggiamenti a Favaro Veneto e piazza Ferretto

Il 2 giugno, giornata di ricorrenze. È spettato al vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, intervenire giovedì mattina in Piazza San Marco, per le celebrazioni del 70esimo anniversario della Repubblica Italiana. Una presenza significativa, dal momento che nello stesso giorno si festeggiano anche i 70 anni del suffragio universale, e quindi del diritto di voto esteso a tutte le donne.

La cerimonia è iniziata intorno alle 9.30, con l'alzabandiera di rito, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e gli onori resti da un reparto militare interforze. Sono intervenuti, tra gli altri, il prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia e le principali autorità civili e militari.

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha invece partecipato giovedì mattina alle celebrazioni in Piazza Ferretto a Mestre. Una cerimonia molto sentita, alla presenza delle massime autorità cittadine e militari, accompagnata da momenti di intensa solennità: l’ingresso dei Labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, del Gonfalone di Venezia, la lettura dei messaggi del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al termine l’alzabandiera, accompagnato dalle note dell’Inno d’Italia e dagli applausi dei cittadini che riempivano la Piazza.

Ma è stato a Favaro Veneto, nell’unico Piazzale in Italia dedicato ai Cavalieri della Repubblica italiana, che il sindaco ha voluto ricordare il senso della Festa del 2 giugno, a testimoniare l’importanza che le singole “città di Venezia” rivestono per l’amministrazione. Rivolto ai cittadini, ai reduci e combattenti di guerra, ai giovani dell’Istituto comprensivo Gramsci, che insieme alla banda di Tessera, hanno accompagnato con i loro strumenti musicali le celebrazione, il Sindaco si è soffermato sul concetto di libertà e di coraggio: “valori che 70 anni fa permisero agli italiani di guardare avanti, guidandoli nella ricostruzione del Paese, e che oggi devono accompagnarci nel rilanciare la città, nel garantire sicurezza, in primo luogo, alle donne e ai bambini, nel dare nuove opportunità ai giovani, che sono il nostro futuro. Ognuno può fare qualcosa – ha esortato il primo cittadino – l’importante è che si agisca”.

Alla cerimonia a cui hanno partecipato anche il presidente della Municipalità di Favaro Veneto, Marco Bellato, l’assessore alla Mobilità e trasporti, Renato Boraso, numerosi consiglieri comunali e di Municipalità e il Comandante delle Polizia Municipale, Marco Agostini, sono state deposte anche corone d’alloro al monumento dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Infine sono stati consegnati dal sindaco gli attestati di benemerenza al merito agli ex combattenti e reduci di guerra. Uno a uno, gli anziani signori, si sono alzati fieri per ricevere il riconoscimento: gli occhi lucidi di commozione, consapevoli di aver contribuito a lasciare un segno nella storia della Repubblica italiana.

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