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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Disperso per ore in montagna, chioggiotto salvato in extremis

Le ricerche di un 74enne sono durate quattro ore a Forni di Zoldo. E' stato individuato in corrispondenza di un salto di dieci metri dopo le 23

È stato ritrovato qualche minuto dopo le 23, sotto un salto di roccia di una decina di metri da dove era caduto, coperto di escoriazioni e botte, ma fortunatamente senza aver riportato alcun trauma, C.G., 74 anni, di Chioggia, le cui ricerche erano iniziate ieri alle 19, dopo l'allarme lanciato dai familiari. L'escursionista era partito con figlio, nuora e nipoti da Pian de Levina, nel territorio di Forni di Zoldo, nel Bellunese, diretto con loro a Baita Darè Copada, dopo aver superato il Castelin.

Arrivati a 20 minuti dalla Baita, l'uomo si era fermato dicendo al figlio di proseguire. Quando i famigliari erano però tornati indietro non lo avevano più trovato e, dopo essere scesi, averlo cercato e atteso invano avevano chiamato i soccorsi. Poiché la zona è al confine tra Forno di Zoldo e Cibiana di Cadore, sono partite per la ricerca le Stazioni del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, di Pieve di Cadore e di Longarone, assieme ai vigili del fuoco. Oltre una ventina di persone in tutto. Fatta base a Pian de Levina, i soccorritori sono risaliti e si sono ritrovati in cima al Copada con le squadre provenienti dal Cadore. Suddivisi in squadre hanno iniziato a perlustrare tutti i probabili sentieri che si incrociano attorno a Baita Darè Copada per rientrare a valle. Due soccorritori, per non escludere nessuna possibilità, hanno quindi deciso di percorrere anche la Val del Mulat, benché non vi siano itinerari segnati. Un canale molto ripido e scosceso che finisce con un salto di circa dieci metri. È da lì sotto che l'escursionista ha risposto ai loro richiami.

Con grande partecipazione e reattività malgrado le ore passate e la scivolata nel vuoto, l'anziano è stato imbragato non appena sono arrivati altri due soccorritori, per essere calato di una trentina di metri a riprendere il sentiero fino alla Casera del Fagarè, dove passata la tensione, ormai al sicuro, l'uomo è stato abbandonato dalle forze. Caricato in barella, è stato quindi trasportato per circa tre quarti d'ora e affidato, in località I Ciompi, all'ambulanza diretta all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Riguardo alla dinamica, nel pomeriggio, dopo essere rimasto un po' seduto, l'escursionista aveva deciso di rientrare da solo, ma, arrivato al punto dove bisogna girare per il Castelin, era sceso nella valle opposta, sul versante del Bosconero, cadendo 10 metri nel vuoto, per fortuna senza alcuna pesante conseguenza. L'intervento si è concluso alle 2.

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