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Cronaca Fondamenta Santa Lucia

Turista rischia di annegare in Canal Grande, lui si tuffa e la salva: "Gli altri riprendevano con i telefonini"

Venerdì dopo mezzogiorno Massimo Turcato, dipendente Veritas, si è tuffato vicino a Santa Lucia: "Come si fa a stare fermi senza fare nulla"

"Quella ragazza sta annegando e nessuno stava muovendo un dito. Tutti a riprendere con il cellulare, non è possibile". A parlare è Massimo Turcato, dipendente Veritas. L'unico che senza pensarci due volte verso mezzogiorno e mezzo di venerdì si è tolto il giubbotto e si è tuffato in Canal Grande, davanti al palazzo "Grandi Stazioni". Stava raggiungendo a piedi piazzale Roma per prendere l'autobus e tornare a Chioggia, dove abita, quando si è accorto di quel capannello di gente rivolto verso l'acqua: "C'era una ragazza che stava per andare sotto - spiega - il livello dell'acqua era al cappuccio. Non c'era tempo da perdere".

Così, mentre gli altri erano intenti magari a immortalare la scena con lo smartphone, Massimo si è tuffato e ha raggiunto a circa tre metri di distanza la sventurata, di probabili origini orientali: "Si stava allontanando dalla riva, presa dal panico - ricorda il dipendente Veritas - l'ho presa all'altezza dei fianchi e nuotando con un braccio solo sono riuscito a riportarla all'asciutto". Un'operazione molto pericolosa, visto il traffico acqueo che interessa il Canal Grande e le temperature piuttosto rigide di questi giorni.

"Non ho pensato che ho cinquant'anni e nemmeno che ho tre figli e tre nipoti - sottolinea Turcato - mi sono buttato e basta. Ma è normale, mentre chi si era accorto di ciò che stava accadendo prima di me non ha fatto nulla. Tutti che registravano la scena". Probabile che la turista sia scivolata in acqua sugli insidiosi gradini della fondamenta. Impossibile però chiederglielo: è stata subito soccorsa dai compagni di viaggio e portata con ogni probabilità nel vicino albergo dove alloggia. E' stato chiamato anche il 118, ma l'idroambulanza dunque se n'è dovuta andare via vuota. "Tutto è finito bene per fortuna - conclude Turcato - Ma che vergogna per chi non si è mosso per salvare quella ragazza. Me la sono vista brutta anch'io, ma non puoi stare con le mani in mano".

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