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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Chioggia

Chioggia, un microchip può salvare una vita: innovazione a cardiologia

L'intervento è durato pochi minuti, in anestesia locale senza bisogno di ricovero, ed è stato effettuato su un 65enne residente in città

Un minuscolo chip per salvare una vita: a Chioggia, appena pochi giorni fa, è stato effettuato uno tra i primi innesti di microchip “salvacuore” d’Italia. L’intervento (un’operazione della durata di pochi minuti in anestesia locale senza bisogno di ricovero, durante la quale è stato iniettato un microchip sottocute) è stato eseguito dall’équipe della Cardiologia diretta da Roberto Valle, su un uomo di 65 anni, residente a Chioggia.

SEMPRE MONITORATO - Dopo l’operazione, il paziente ha potuto fare immediatamente rientro a casa. Per tre anni (questa la durata di questo speciale sensore all’avanguardia) il suo cuore sarà costantemente monitorato dal microchip che invierà i dati dell’elettrocardiogramma direttamente alla Cardiologia clodiense. Il piccolo dispositivo registra costantemente le aritmie, memorizza eventuali disturbi del paziente e invia un segnale via internet, in caso di allerta.

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