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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chirignago

Lite furibonda per difendere la fidanzata, volano calci e pugni: 32enne in manette

L'episodio si è verificato nella notte di domenica a Chirignago. Per placare il giovane si è reso necessario l'intervento di due pattuglie della polizia e di una dei carabinieri

Non riusciva a placare la sua foga aggressiva. Nella nottata di domenica, le forze dell'ordine sono intervenute in un'abitazione a Chirignago per placare una violenta lite familiare, finita "a cazzotti". In manette J.D., di 32 anni, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

È stato proprio il ragazzo a contattare, attorno alle 21.25 di sabato, la polizia, specificando alla sala operativa che la sua compagna era stata oggetto di ingiurie e percosse da parte dei propri familiari, ragion per cui avrebbe provveduto in prima persona a rendere giustizia alla ragazza. Per evitare che la situazione potesse degenerare, prendendo una brutta piega, gli operatori hanno inviato immediatamente sul posto una volante, nonché un equipaggio del commissariato di Mestre. A supporto, in virtù del numero di persone che avrebbero preso parte alla lite, è intervenuta anche una pattuglia di carabinieri della stazione di Spinea.

"Hanno insultato e percosso la mia fidanzata". Queste le motivazioni che il 32enne avrebbe dato agli uomini in divisa, che una volta giunti nel teatro dello scontro hanno accertato come il ragazzo si fosse già "scagliato" contro i suoi familiari. Nella fattispecie, è risultato indispensabile l'intervento dei sanitari del Suem, per fornire le cure del caso alla compagna del ragazzo e ad una delle sue sorelle.

L'arrivo delle forze dell'ordine non è stato sufficiente a placare l'ira del giovane, che ha continuato a mostrare un comportamento alterato ed aggressivo, a tal punto da scagliarsi nuovamente contro i membri della sua famiglia. Dopo la sfuriata, gli agenti e i carabinieri sono riusciti tuttavia a bloccarlo e a neutralizzarlo nel momento in cui cercava energicamente di divincolarsi. Nella circostanza avrebbe colpito con calci e pungi gli agenti stessi, provocando lesioni ad mano ad un poliziotto e alla gamba destra ad un carabiniere.

Inevitabile, quindi, l'arresto del 32enne, anche in virtù dei suoi precedenti penali. Il ragazzo non era infatti nuovo alle forze dell'ordine, essendosi reso responsabile, in passato, di numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, nonché per evasione, ricettazione e porto abusivo di armi.

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