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Cronaca Chirignago

Morto da due anni e mezzo, ma la bolletta del telefono arriva ancora

Succede a Chirignago, dove il figlio di un uomo deceduto nel 2012 continua a ricevere ingiunzioni. Ha perso tempo e denaro, ora si è rivolto all'Adico

Il contratto telefonico è stato regolarmente disdetto alla morte del padre, nell'ottobre 2012, precisamente otto giorni dopo il decesso. Solo che, a quanto pare, la compagnia telefonica non ha recepito il messaggio. Perché, come riporta la Nuova Venezia, nel 2013 Teletu (poi incorporato in Vodafone Omnitel) avrebbe inviato una bolletta di circa 300 euro a una residenza in cui non abitava più nessuno. E in cui sicuramente nessuno effettuava più telefonate.

Tante e varie le peripezie che il figlio racconta di aver dovuto sostenere nel tentativo di spiegare la situazione e fare annullare la bolletta: decine di telefonate, il certificato di morte inviato quattro volte. Una di queste particolarmente sgradevole, perché gli è stato replicato che nessuno glielo aveva chiesto e lui è stato costretto ad andarselo a riprendere (spendendo altri soldi). Tutto senza risultati, con i centralinisti che avrebbero "sballottato" l'uomo da un ufficio all'altro, mentre sembrava impossibile rintracciare il responsabile dei bollettini giunti a casa del defunto. E ora il recupero crediti.

Il mestrino si è rivolto all'associazione dei consumatori di Mestre, che avrebbero predisposto la diffida. Una vicenda emblematica, spiegano: un errore che sembra non avere un responsabile e, soprattutto, sembra non avere soluzione. Con il risultato di creare disagi e attuare un vero e proprio atto di persecuzione: ci sono persone che, in casi del genere, pagano pur di non avere storie. Altri, cercando giustizia, si impuntano.

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