rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Santa Croce

Chiude l'asilo nido di Iuav, sarà riconvertito in spazi per studenti

Il servizio terminerà definitivamente il 31 luglio. Pochi bambini iscritti (quasi nessuno dello Iuav), le istituzioni hanno scelto di non investire

Chiude l'asilo nido "Nido d'Ape" dello Iuav, un servizio che funziona da una decina d'anni e che accoglie bimbi fra i 3 mesi e i 3 anni di età. La struttura era stata pensata per accogliere figli di studenti, ricercatori, professori, dipendenti e altre famiglie veneziane, e attualmente vi trovano spazio 12 bambini. Al termine dell’anno scolastico, il 31 luglio, l’affidamento del servizio scadrà e non ci sarà nessuna nuova gara: lo hanno comunicato nei giorni scorsi la cooperativa Kairos e il rettore Alberto Ferlenga, in seguito alla decisione del Consiglio di amministrazione dell'ateneo veneziano.

Crisi della natalità

I genitori esprimono rammarico per la conclusione di una esperienza «che ha offerto a tante famiglie di Venezia l’opportunità di un nido con orario prolungato e chiusura limitata al mese di agosto, indispensabile per garantire la migliore conciliazione vita-lavoro». Tra i motivi ci sarebbero questioni eonomiche, oltre al fatto che ormai i figli di famiglie legate allo Iuav sono solo due. Così gli spazi saranno convertiti ad altre forme attività dedicate agli studenti, ovvero per pasti, studio e riunioni. Sarà comunque necessario un intervento di ristrutturazione, anche a causa dei danni patiti nel corso dell'acqua alta eccezionale di ottobre. «Il nido - fanno presente i genitori - è stato considerato anche un servizio poco interessante in prospettiva futura, dato che la popolazione di staff e docenti Iuav è tra le più anziane in Italia e non si prevede un’inversione di tendenza. Il servizio, dunque, andrebbe solo a beneficio di famiglie veneziane senza rapporti di lavoro con l’ateneo».

Niente investimenti

Anche la Regione Veneto ha investito, negli anni, per il servizio, garantendo spazio ai bimbi di dipendenti regionali in convenzione. Alla fine, però, sono saltati tutti i possibili accordi sia con Palazzo Balbi, sia con il Comune di Venezia e Ca’ Foscari. L’asilo è stato creato nel 2008 nella casetta Palma, adiacente al campus dei Tolentini. È stato il primo nido aziendale realizzato da una università italiana. Da una relazione del 2014 dello Iuav si apprende che «l'esperienza dei primi anni si è rivelata largamente positiva e ha reso evidente la sua utilità sociale: nello stesso contesto territoriale opera un solo asilo nido pubblico che copre una minima parte delle richieste di iscrizione. L’asilo nido Iuav può ospitare 30 bambini, di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. L’orario di apertura è dalle ore 7.30 alle ore 17.30, con entrata entro le ore 9.00 e uscita regolata in modo flessibile. La chiusura per ferie è prevista per il mese di agosto. Nell’ultimo anno scolastico hanno frequentato l’asilo una media di 22 bambini, figli sia di dipendenti Iuav sia di utenti comunali convenzionati o di cittadini veneziani. Nel dicembre 2014 è stato stipulato un accordo di collaborazione con la Regione del Veneto per disciplinare l’utilizzo di posti presso il nido».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiude l'asilo nido di Iuav, sarà riconvertito in spazi per studenti

VeneziaToday è in caricamento