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Cronaca

"Cittadini in…fatti": al via 12 progetti per una Venezia più viva, solidale e consapevole

Progetto promosso dal Comune con l'obiettivo di attivare gruppi di cittadini che contribuiscano alla diffusione di stili di vita sostenibili, consumo consapevole e risparmio

Sviluppo di reti di vicinato, recupero, riuso e riparazione di oggetti e materiali, cura e condivisione di beni e spazi cittadini. Ma anche educazione al consumo consapevole e promozione di acquisti collettivi, promozione e condivisione di strategie di risparmio: sono questi gli ambiti attorno ai quali si sviluppano i 12 progetti dell'edizione 2016 di “Cittadini in... fatti!”, il progetto promosso dall'Amministrazione comunale con l'obiettivo di attivare gruppi informali di cittadini del Comune di Venezia che, mettendo a disposizione le proprie competenze, contribuiscano concretamente alla diffusione di buone pratiche legate a stili di vita sostenibili, educazione al consumo consapevole e al risparmio.

A presentare il progetto mercoledì mattina sono stati, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Mestre, l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, il direttore della Direzione Coesione sociale, Servizi alla persona e Benessere di comunità, Luigi Gislon, il responsabile del servizio Osservatorio Politiche di welfare, Michele Testolina, e numerosi rappresentanti dei cittadini che hanno aderito all’iniziativa.

"Con questo progetto - ha sottolineato Venturini - si sono chiamate a raccolta le energie vive della città: cittadini che si prendono cura degli spazi urbani e si mettono a disposizione di altri cittadini, per coinvolgerli e ampliare sempre di più quella rete di relazioni e di esperienze che aiuta a migliorare la vita quotidiana delle persone. Ogni singolo progetto è una piccola luce che si accende in città e ne illumina le parti più buie. Il nuovo ruolo del Comune, che questa Amministrazione sta promuovendo da tempo, non è quello dell’Istituzione che cala dall’alto le decisioni, ma quello di facilitatore, di compagno di strada che, in un’ottica di vera sussidiarietà, valorizza idee e contributi che nascono dal basso, per contribuire a rendere la città più viva, solidale e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini". "Dodici progetti diversi, - ha spiegato Testolina - accomunati dall’impegno di cittadini che si spendono per tessere relazioni e dare il loro contributo per migliorare le cose. L’anno scorso sono stati coinvolti in tutto circa 2000 cittadini, quest’anno puntiamo al raddoppio".

Tra i progetti proposti, aperti a tutta la cittadinanza, "Outdoors_fuori dalle porte", con passeggiate nel bosco, laboratori e attività a cadenza settimanale rivolte ai bambini e alle loro famiglie nell’Orto della Cita a Marghera e al Bosco di Mestre; “In…fatti ci rigioco”, con laboratori e mercati di baratto per il recupero di giocattoli e oggetti per bambini e visite guidate all’ecocentro, per sensibilizzare all’uso consapevole dei materiali; “Orto urbano condiviso di via Vallenari”, che unisce occasioni di socializzazione al proposito di recupero intelligente di spazi inutilizzati; “L’alveare di Altobello”, gruppo di acquisto tramite piattaforma online con appuntamento settimanale di consegna degli alimenti e occasione di incontro e conoscenza tra produttori e consumatori; “Strategie per il consumo consapevole in casa”, che propone 4 laboratori interattivi, per bambini e per adulti, a Venezia, per sperimentare buone pratiche per il consumo consapevole, dal cucinare utilizzando il cibo avanzato alla preparazione di detersivi naturali.

"I progetti - ha annunciato Venturini - proseguiranno fino all’inizio dell’estate, ma mi auguro che possano diventare attività permanenti. Ringrazio di cuore tutte le persone che si sono date da fare per la realizzazione di questi progetti, nuovi tasselli che si aggiungono all’ampio mosaico di riattivazione della città".

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