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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

I commercianti di San Marco dopo la rissa: "Eterna guerra di posizione, serve sicurezza"

Quando gli ambulanti lasciano le proprie posizioni entrano gli abusivi: "Sono arroganti ed estorcono denaro ai turisti. Sono sempre di più e non sappiamo come poterli contrastare"

Guerra di posizione, ma non tra i monti. La trincea è nel bel mezzo di piazza San Marco, il Salotto d'Europa. E si apre verso le 17.30, quando si avvicina l'ora del tramonto e i commercianti ambulanti con regolare licenza iniziano da regolamento a liberare le proprie posizioni. E' allora che gli abusivi, per lo più bengalesi o cingalesi, si fanno avanti iniziando a marcare il territorio. I venditori delle bancarelle chiedono l'anonimato, per ovvi motivi, ma non sono sorpresi di ciò che è accaduto nella tarda serata di sabato di fronte alla basilica di San Marco.

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LA RISSA A SAN MARCO

Una decina di venditori abusivi ha iniziato a darsele di santa ragione, tra calci, pugni e urla. Il tutto di fronte a diversi turisti che certo non si sarebbero aspettati di assistere a una scena del genere davanti a uno dei simboli di Venezia nel mondo: "Non ci stupisce per nulla - afferma un venditore ambulante - sono arroganti e non hanno paura di niente. Se uno di loro viene bloccato dalle forze dell'ordine, a poca distanza continuano imperterriti a offrire rose o grano per i colombi". La situazione peggiora dal tardo pomeriggio, quando la poco meno di una ventina di banchetti autorizzati, tra fotografi e venditori, inizia a smobilitare tutto. Il cambio è repentino: escono gli ambulanti ed entrano gli abusivi.

"SERVE MAGGIORE SICUREZZA"

"Fanno una cinquantina di euro al giorno - spiega un altro commerciante - per questo continuano. Anche perché loro spesso l'estorcono il denaro. Per il grano il turista dice ok all'inizio, ma si sente chiedere 10 euro. Al che tenta una contrattazione, ma viene subito circondato da una decina di loro. Alla fine paga. La stessa cosa per le foto col cellulare. Danno una mano e poi pretendono i soldi". La guerra di posizione inizia presto e si conclude quando gli ultimi turisti lasciano la piazza: "Servono controlli più strutturati - concludono i commercianti - Loro sono sempre di più. Una sessantina e oltre. Le multe da 5mila euro non le pagano perché sono nullatenenti. Serve maggiore sicurezza, servono più controlli". 

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